Spaghetti Marziali 8

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In autunno, mentre un altro specialista del western italiano come Gianfranco Paolini infila il nome di Chan Lee nella produzione italo-tedesca Questa volta ti faccio ricco! (con elementi marziali ma non western), Carlo Ponti affida al celebre Antonio Margheriti il collaudato Lo Lieh per un western marzial-comico che però cerca di essere più sofisticato: Là dove non batte il sole, che arriva sugli schermi italiani nel gennaio dell’anno successivo. Sicuramente avrà dato una bella spinta l’arrivo nei cinema italiani, nel luglio 1974, di Kung Fu: il vendicatore solitario, l’episodio pilota della serie TV western marziale con David Carradine.

Seguendo l’esempio della Warner americana, che l’anno prima si è gemellata con la Golden Harvest per il citato Operazione Drago, la casa italiana Champions Films sceglie la Shaw Bros per dare vita ad una coppia davvero inedita, formata dal decano del western Lee Van Cleef e da Lo Lieh, il più noto attore marziale in Italia prim’ancora di Bruce Lee, per una pellicola davvero particolare, sebbene pencolante. «Prima di calare la saracinesca dichiarando fallimento, gli imprenditori del cinema d’infima categoria ci tormentano con gli scampoli»: così “l’Unità” del 22 febbraio 1975 saluta il film, «festival del ridicolo e dell’incongruo».

Malgrado la critica storca il naso, il lavoro di Margheriti viene distribuito nei cinema statunitensi – con il titolo The Stranger and the Gunfighter – dalla Columbia Pictures: non molti altri prodotti italiani, magari più stimati dalla critica, possono vantare lo stesso trattamento. La pellicola è girata anche nella storica location spagnola dell’Almería (in Andalucía), che ha conosciuto produzioni molto più importanti come Il buono, il brutto, il cattivo (1966) e C’era una volta il West (1968), giusto per citare solo due dei molti grandi film girati nella zona.

Uccidendo per errore il ricco Wang mentre lo sta rapinando, il furfante Dakota (Lee Van Cleef) lega il proprio destino a quello di Ho (Lo Lieh), giovane nipote di Wang arrivato fresco fresco nel West per riscuotere l’eredità. Il cinese salva Dakota dall’impiccagione e lo aiuta a fuggire: è costretto a farlo perché il furfante sa come fare a recuperare il malloppo che Wang ha nascosto. Il vecchio cinese, infatti, ha scritto le indicazioni delle sue ricchezze sulle natiche delle donne che ha amato: Dakota e Ho hanno quindi il curioso compito di farle denudare e… prendere appunti!

Una curiosità. Appena arrivato nel paesino dello zio, Ho scopre che davanti all’entrata del saloon campeggia un cartello in cui si specifica che è vietato l’ingresso ai cinesi e ai cani non accompagnati: una chiara citazione del recente Dalla Cina con furore.

(alla prossima puntata)

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