Poco tempo fa ho avuto modo di parlare di “Dark Warrior“, il nuovo film di Hector Echavarria interpretato da molti attori del mondo dell’mma: scopro in edicola questi giorni un precedente film interpretato da Echavarria: “Confessions of a Pit Figthter“.
Il film esce per la DVD Empire (Ed. 3 / N° 1), ed anche se il numero è di dicembre 2010 dovrebbero ancora trovarsi copie in giro.
Che cos’è un Pit Fighter? Ovviamente vi invito su ThrillerMagazine dove tempo fa ho trattato della vita cinematografica di questo personaggio (http://www.thrillermagazine.it/rubriche/9376/), ma due parole vanno spese anche qui. È un personaggio che lotta nei circuiti clandestini ed illegali, che rischia spesso la vita e che rigorosamente lo fa contro voglia ma è costretto perché ha qualcuno da mantenere. Visto che raramente (almeno al cinema) i posti dove si combatte sono puliti o confortevoli, ecco che è nato il nome di Pit Fighter, il lottatore della fossa: forse un richiamo ai gladiatori? Improbabile: più un richiamo alla fogna in cui questi personaggi vivono!
Malgrado illustri predecessori, il Pit Fighter marziale nasce nel 1990 con “Lionheart – Scommessa vincente“, tanto per ricordare che Van Damme ha aperto molte porte! Ci sono molti film che, fra alti e bassi, illustrano in vari modi la vita di questo personaggio: “Confessions of a Pit Fighter” non è certo il migliore, ma neanche il peggiore.
Alla regia c’è la mano sicura di Art Camacho, e vari attori famosi fanno la loro comparsata per cercare di alzare le quote della pellicola: Armand Assante, James Russo, John Savage.
In realtà il protagonista è uno e uno solo: un Hector Echavarria in ottima forma che, seppur sempre carente dal punto di vista recitativo, riesce a sobbarcarsi il peso del film sulle proprie spalle e a non deludere i fan.
Malgrado questo sia fra i cloni più dichiarati di “Lionheart“, non aspettatevi coreografie spettacolari: tutti i combattimenti sono improtanti ad una certa “veridicità”, ma Echavarria trova sempre il modo di stupire i propri fan 😉
Visto che è fra i rari film dichiaratamente di arti marziali ad arrivare in Italia, doppiato addirittura con una certa serietà, merita assolutamente di finire nella dvdteca dell’amante del genere.