Un cacciatore di corvi

Che Papa Ratzinger fosse un simpatizzante della caccia è noto a molti, soprattutto se ne è discusso nel mondo animalista. Pare infatti che Benedetto XVI abbia in passato espresso la sua stima per i cacciatori bavaresi e del Sud Tirolo, e che quest’ultimi al momento della sua elezione lo avrebbero festeggiato e salutato con suoni di campane e sparando una salva di saluto. In questo periodo però il sommo pontefice ha dovuto praticare una caccia molto particolare, quella al “corvo”, colui che dall’ interno del Vaticano ha fatto uscire documenti riservati e passati al giornalista Gianluigi Nuzzi che li ha pubblicati nel ultimo libro “Sua Santità” edito Chiarelettere.

Il libro racconta attraverso questi documenti segreti, intrighi interni e le ingerenze della chiesa nella vita politica italiana, dai diritti civili alla questione Ici passando per il caso Boffo.

E’ di oggi la notizia che la Gendarmeria Vaticana, dopo una perquisizione nell’abitazione, ha proceduto all’arresto del presunto ”corvo” che come nel più classico dei gialli sarebbe il Maggiordomo di Ratzinger.

C’è da augurarsi che Benedetto si ricordi di quando il suo predecessore Giovanni Paolo II nel 2002, parlando alla camera dei deputati della Repubblica Italiana, chiese espressamente al Parlamento una legge sull’amnistia. Varrà anche per il Corvo? Dopo tutto, come sottolineato proprio dal Papa ai vescovi, la fede è in crisi e ”Dio è diventato per molti il grande sconosciuto”. Chissà se si è mai chiesto se alla base di questo possono esserci anche i contenuti dei documenti pubblicati da Nuzzi. Mah…

 

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Elected

Quale potrebbe essere la colonna sonora delle ultime elezioni amministrative? Visto il collasso di Pdl, Lega, Terzo Polo, il centrosinistra che non riesce a fare boom lasciandolo al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, ci vorrebbe un pezzo capace di esprimere in sintesi la degenerazione della politica che ha portato a questo. Dunque torna sempre attuale “Elected” del maestro dello shock rock Alice Cooper che nel 1972 già metteva, a suo modo, in evidenza la casta degli eletti.

In questi tempi nella politica italiana sono moltissimi i personaggi che hanno voluto entrare in politica per una lunga serie di motivi, ma che con la politica (quella con la p maiuscola) non avevano nulla a che fare. I media fanno spesso il gioco della casta nel definire il M5S antipolitica, nascondendo invece cos’è la vera antipolitica. Gli artefici del rifiuto della politica da parte degli elettori sono ben altri, sono coloro che hanno portato a tutto questo. Non è forse antipolitica depenalizzare il reato di falso in bilancio? Non è antipolitica fare una legge elettorale che permette ai partiti-personali di nominare i parlamentari e poi autodefinirla “porcata”? Non è antipolitica votare lo scudo fiscale? Non è antipolitica votare che Ruby è la nipote di Mubarak? Meglio fermarsi qui perché l’elenco ptrebbe essere infinito…

Il video ufficale di Elected

http://www.youtube.com/watch?v=uFVrBzuyhFA

Versione live con la quale Alice conclude ancora oggi i suoi show

http://www.youtube.com/watch?v=Sh5J7o4R78w&feature=related

 

 

 

 

 

 

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Francia libera tutti

Ancora poco più di una settimana e dopo il ballottaggio si saprà che strada prenderà la Francia e quali effetti ricadranno sul resto del continente. Un eventuale vittoria del candidato socialista Hollande potrebbe finalmente spezzare l’asse conservatore e rigorista di Merkozy avallato dalle banche e dalla finanza che sta portando il resto dell’Europa sul baratro. Il “feticismo” dei conti sopra ogni cosa espresso da questo tipo di governance e rappresentato da Monti e dal resto dei tecnocrati sta snaturalizzando l’Europa nella sua essenza. L’Europa era quella dei diritti sociali, l’Europa senza pena di morte, l’Europa delle politiche ambientali e la rettifica del protocollo di Kyoto, l’Europa delle libertà civili e di Shengen, queste sono le meraviglie dell’Europa. La metamorfosi di tutto ciò nell’Europa dello spread è una prospettiva non troppo lontana. Oggi, questi governi assoggettati alla finanza, stanno smantellando anche le forme più elementari di welfare che hanno sempre contraddistinto il vecchio continente. La Merkel e la politica “del mio giardino” praticata con il fido Sarko a fianco consente alla Germania di mantenere un sistema di welfare di alto livello, ma distruggendolo negli altri paesi. La situazione della sanità in Grecia è da film dell’orrore e dovrebbe
allarmare tutti avendo assoluta precedenza rispetto ogni tipo di conto in ordine.

La speranza è che se Hollande si siederà all’Eliseo possa essere interprete e portatore di una nuova politica in tutta l’U.E, di mettere
la finanza al suo posto e non permettere ai mercati di governare e di
trasformare l’Europa in una sorta di gemella povera dell’Usa. Chissà se a salvarci da questo destino sarà il socialista francese, altrimenti Sarkozy è pronto a tirarci una testata che quella di Zidane a confronto era una carezza.

Grecia, Italia, Portogallo e Spagna per il risultato del ballottaggio possono solo aspettare la vittoria di Hollande e poter dire: Francia libera tutti…

 

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La Rai e i bigotti a corrente alternata

Dopo le recenti polemiche tra il quotidiano Libero e Carlo Freccero, i bigotti di casa nostra possono finalmente cantare vittoria. E’ infatti arrivata la cancellazione della serie ”Fisica o Chimica” dal palinsesto di rai 4. Questo però rappresenta non solo un fatto molto grave (il quale ha già suscitato stupore ed incredulità in Spagna), ma ahimè, è anche indice di forte schizofrenia dei vertici rai e dei bigotti stessi.

Perché? Molto semplice, se costoro hanno tuonato contro questa serie accusandola di portare contenuti pornografici, c’è da chiedersi dov’erano quando per tre anni consecutivi in piena fascia protetta su rai 2 è andata in onda “90210″ spin-off del più antico e celebre “Beverly Hills 90210″. Contenuti e scene analoghe alla serie iberica, il tutto passato senza alcuna polemica. Forse la colpa di “Fisica o Chimica” è quella di non mostrare lusso, denaro e cinismo sfrenato. Forse paga la colpa di portare tematiche sociali e vicine ai ragazzi, forse paga la colpa di essere un prodotto di qualità. O forse paga la scena di qualche bacio gay, ma se così fosse, se fosse stata cancellata per questo, la rai dimostrerebbe di essere un’azienda di stato apertamente omofoba.

E intanto noi, con questi dirigenti rai schizofrenici e bigotti a corrente alternata, dobbiamo continuare a pagare il canone. Per rinfrescare le idee a Lorenza Lei e ai suoi amici, ecco alcune scene di “90210″.

http://www.youtube.com/watch?v=noweuhD2IDc&feature=relmfu

http://www.youtube.com/watch?v=655tbzPjVQE&feature=relmfu

 

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Voglio andare ad Alghero in compagnia della Fornero

Poteva essere Letizia Moratti, ma così non è stato. Alcuni osservatori che (forse non avendo nulla di meglio da fare), hanno “sognato” una Margaret Thatcher all’italiana e avevano riposto le loro “speranze” nell’ex sindaco di Milano, hanno dovuto ricredersi dopo le scorse amministrative che sancirono la debacle del loro cavallo di punta. Altri invece tirarono un sospiro di sollievo, credendo che con l’uscita di scena di Letizia, il pericolo di una lady di ferro all’amatriciana fosse definitivamente scampato. Quasi nemmeno il tempo di gioire che con l’avvento del governo tecnico, il desiderio dei conservatori Thatcheriani di casa nostra è diventato di colpo realtà.

Il ministro Elsa Fornero con la sua rigidità e con la volontà di modificare l’articolo 18 escludendo il reintegro di un lavoratore in caso di un licenziamento per “motivi economici”, si è guadagnata la stima di molti pseudo-imprenditori all’italiana.

Voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero, cantava Giuni Russo. Ecco allora io vorrei invitare uno “straniero” come la Fornero sotto il sole di Alghero per farle qualche domanda. A lei che è straniera rispetto a molti lavoratori di questo paese, a lei che è straniera rispetto ai precari, a lei che è straniera rispetto a chi cerca di fare una carriera universitaria e trova sempre davanti il figlio di…, a lei che è straniera rispetto a ragazzi nati in Italia che sono stranieri in casa loro, a lei che è straniera rispetto a chi non arriva alla fine del mese, a lei che è straniera rispetto molti artigiani e piccoli imprenditori che si suicidano per credito vorrei chiedere, visto che è restia ad andare ospite a trasmissioni televisive meno servili e più connesse con la realtà come Servizio Pubblico o Piazza Pulita:

Davvero crede che con una riforma dove si introduce quella formula sui motivi economici si crei più occupazione? Davvero è convinta di questo? Forse non sa che in una crisi come questa ci sono famiglie che vivono e si aggrappano solo al lavoro di un padre. Perché esasperare ancora di più le persone togliendo loro anche quella minima certezza? Prima di fare una riforma non sarebbe meglio creare lavoro? Com’è possibile che in questo paese non ci sia uno straccio di piano energetico? L’Italia come dice lei (riferito al reddito minimo di ciitadinanza) è un paese che ha 9 mesi di sole all’anno, allora perché non creare un piano energetico basato sul massimo sviluppo delle energie rinnovabili? Non potremmo diventare i primi nel mondo? Questo non creerebbe una forte occupazione? O un piano casa vero, non quello scellerato sull’ampliamento del precedente governo, ma uno basato sulle ristutturazioni e le riqualificazioni a risparmio energetico, non creerebbe occupazione? La cultura, l’arte, il turismo, il made in Italy, credendo seriamente in tutto questo quanti posti di lavoro si potrebbero creare? Forse troppi?

Sperando che da lei non arrivino solo paccate, ho già prenotato l’ombrellone, ah… dimenticavo…

….mia madre non lo deve sapere, non lo deve sapere, non lo deve saprere.

http://vimeo.com/33550281

 

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Fisica o Chimica? La rai va meglio in religione

Sta facendo molto discutere la telefonata tra il direttore di rai 4 Carlo Freccero e il giornalista di Libero Francesco Borgonovo, registrata e messa on line dal quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. Alla base della discussione di fuoco vi è un articolo sulla serie tv spagnola “Fisica o Chimica” scritto dal giornalista e ferventemente contestato da Freccero.

Quest’ultimo se la prende con Borgonovo, Belpietro, Lorenza Lei e i cardinali, tutti colpevoli secondo il direttore dello spostamento della messa in onda della serie dal mattino alla sera.

Tralasciando il tono e gli insulti deplorevoli usati da Freccero nella conversazione, ci sono da sottolineare alcune questioni. Primo, com’è possibile che un giornale che si è spesso schierato contro la pubblicazione di alcune intercettazioni riguadanti l’ex premier Berlusconi gridando allo scandalo, registri ad insaputa e pubblichi addirittura una conversazione privata? Secondo, non è piuttosto anomalo che dopo un articolo giornalistico i vertici della rai si muovano per spostare un programma televisivo? Si tratta semplicemente di un telefilm che raffigura gli adolescenti, giovani e genitori con tutte le loro problematiche. Perché spostarlo in seconda serata? Come al solito il bigottismo sembra regnare sovrano. Terzo, non sembra altrettanto strano che proprio un quotidiano vicino a Berlusconi (e non Avvenire o Famiglia Cristiana) ritenga questo prodotto inadatto? Non è che forse a Freccero è stata tesa una bella trappola perché con rai 4 porta via ascolti a Mediaset? Mah..

Sicuramente rai 4 assieme a rai news 24, rappresentano due ottimi motivi per pagare il canone e vanno a sanare il vuoto lasciato da tanti programmi delle principali reti rai per i quali varrebbe forse la pena di togliere l’antenna tv.

Ecco la telefonata:

http://www.youtube.com/watch?v=K6SMX4oA6y8

 

 

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Colazione da Alfy

Recentemente Silvio Berlusconi, come accade quasi sempre da vent’anni a questa parte, ha prima dichiarato una cosa salvo poi smentirla il giorno dopo affermando l’esatto contrario. Se in un primo momento aveva appuntato il segretario del Pdl Angelino Alfano di non avere il quid, ha poi rettificato affermando che il suo protetto si mangia a colazione tutti gli altri segretari. Convinto lui… Sta di fatto però che l’intervento di Alfano alla scuola di formazione del partito ad Orvieto è stato a dir poco disarmante. Discorsi apparentemente improvvisati e se non erano improvvisati è peggio ancora perché ascoltare determinati concetti da chi vorrebbe far credere di essere il rinnovamento di un centro destra che pensa di proporsi come liberale e riformatore è tragicomico. Può rappresentare, forse, solo l’abisso in cui sembra destinata la politica italiana. Un presunto leader che davanti ad una platea sostiene che la questione delle coppie di fatto non esiste, bollando come fumo le questioni dei diritti civili, è sostanzialmente barbaro. Alfy sembra del tutto fuori dalla realtà quando parla di famiglia con la formula del solito minstrone clerico fascista. Forse non conosce i problemi dei giovani, forse non sa che per molti oggi sposarsi è un privilegio e che due persone che convivono ed hanno magari quei contratti a progetto che il suo partito (e non solo) tanto ha sponsorizzato mai potranno accedere ad un mutuo.

Ha parlato della Spagna di Zapatero facendo un’analisi sulla crisi che lascia piuttosto perplessi. Si è scagliato contro l’ex primo ministro spagnolo con argomentazioni raccapriccianti che vedrebbero all’origine della crisi, niente di meno che i diritti civili. Conclusioni che sembrano tratte da Topolino più che da una qualsiasi analisi di un qualsiasi osservatore spagnolo.

Se questo è il nuovo che avanza… Probabilmente è già pronta la fila davanti casa di Angelino di tutti i segretari dei partiti politici che sperano di essere invitati a colzione da Alfy…

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Smoke on the Walter

Dopo il discusso risultato delle primarie di Palermo, il vice segretario del Pd Enrico Letta e con lui tutti i veltroniani hanno colto l’ennesima occasione per auspicare l’idea che il maggior partito (ad oggi nei sondaggi) del paese chiuda l’esperienza di Vasto con Vendola e Di Pietro per guardare al centro e cercare di raccogliere l’eredità di Monti.

Sicuramente oggi Bersani ha molte gatte da pelare: le sconfitte alle primarie, la posizione espressa a favore della Tav, l’articolo 18 e molte faide interne. Il principale avversario interno, Veltroni, portatore di una linea azzardata e molto discutibile oltre che di un passato da segretario disastroso, ha recentemente dichiarato che per quanto riguarda l’articolo 18 non devono esserci tabù, stesse parole usate da altri esponenti politici come Alfano e Casini. Un coro, quasi una asfissiante litania o una formula magica: “sull’artico 18 nessun tabù”. Verrebbe però da chiedersi perché i tabù non debbano esistere solo per licenziare senza giusta causa un lavoratore o per mandare la gente in pensione a settant’anni, mentre invece vanno benissimo tutti i tabù del mondo per quanto riguarda questioni come: il precariato, la corruzione, i rimborsi elettorali, la cittadinanza ai figli dei migranti, la ricerca scientifica, i matrimoni gay o qualsiasi forma di unione civile. Risposte che solo Walter può dare…

Nel frattempo la procura indagherà sulle primarie di Palermo, ma sembra indubbio che la linea di Vasto al momento sia indebolita e forse indigesta a molti dirigenti del Pd più che agli elettori, i quali hanno scelto Pisapia, De Magistris, Zedda e Doria per le primarie a Genova.

La via che si profila però, è quella che per le prossime elezioni verrà riproposto Monti premier sostenuto da una grande coalizione Pd, Terzo Polo, Pdl anche perché quest’ultimo è in piena rottura con l’ex alleata Lega. L’unica linea che può evitare questa prospettiva è che le forze di centrosinistra si compattino sulla base di un vero programma condiviso, cantando…

…Smoke On The Wa(l)ter!

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Capitani coraggiosi

Il capitano della nazionale Gigi Buffon è al centro della bufera scatenata dalle sue dichiarazioni in seguito al gol segnato da Muntari nella sfida scudetto tra Milan e Juventus di sabato scorso. Il portiere ha dichiarato spudoratamente che se anche si fosse accorto che il pallone aveva varcato la linea di porta non l’avrebbe segnalato al direttore di gara. Proprio per questo l’estremo difensore può essere definito un capitano coraggioso. Ci vuole infatti molto coraggio per un simbolo della nazionale italiana ad essere un testimone di tanta antisportività. Metterci la faccia e fare certe esternazioni è certamente atto di coraggio. Per Gigi dunque è importante ottenere un risultato anche “rubato” piuttosto che conquistarlo sul campo. Una bruttissima testimonianza in un calcio sempre più degenerato e ancora inquinato dal calcioscommesse dilagante.

Dispiace solo che il commissario tecnico Prandelli, solitamente attento al fair play, abbia ugualmente convocato l’azzuro dopo questa spiacevole vicenda.

Di tutt’altro stile fu l’allenatore Bepi Pillon che qualche anno fa, quando sedeva sulla panchina dell’Ascoli, in una partita contro la Reggina andò in vantaggio con un gol segnato in un’azione con un giocatore amaranto a terra infortunato, successivamente fece volontariamente pareggiare la Reggina per una questione di fair play.

Il paradosso Prandelliano è che per le espulsioni rimediate con i rispettivi club, non sono stati convocati Osvaldo e Balotelli. Con questa etica a corrente alternata c’è quantomeno da sperare che prossimamente non venga convocato Cristiano Doni, dopo tutto come risolveva le partite lui….

Con questo tipo di comportamenti dei principali protagonisti del calcio italiano anche questo diventa normale

http://www.youtube.com/watch?v=W7TyVV5iEj4

 

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Un Governo da happy hour

Altro che sobrio, questo ormai sembra diventato un governo da happy hour. Con le recenti uscite una più infelice dell’altra dei suoi esponenti da Monti alla Fornero passando per Cancellieri e il rampollo Michel Martone, sembra si sia aperta una gara a chi la spara più grossa. Non servono certamente dei professori per dare alle persone degli: sfigati, mammoni, monotoni, probabilmente per sentire questi fior di ragionamenti basta recarsi fuori da un’osteria e ascoltare le opinioni del bevitore giunto ormai al decimo calice di vino.

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