Cinepanettone, San Remo e Morgan: Colpirne 1 Per Educarne 1

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E’ tempo di Natale e di conseguenza è anche tempo di cinepanettoni. Una delle protagoniste del film natalizio di quest’anno “Natale in Sud Africa” non è altre che la prezzemolina Belen Rodriguez presente in numerosi spot pubblicitari, nelle cronache rosa, nel gossip e tra qualche mese la vedremo anche sul palcoscenico dell’Ariston per San Remo al fianco di Elisabetta Canalis e di Gianni Morandi.

Tutti ricorderanno l’edizione del festival dello scorso anno che vide l’esclusione di Morgan per le sue dichiarazioni sulla cocaina. <<Non deve andare più in televisione>> tuonava Daniela Santanchè, i salotti televisivi non parlavano d’altro facendo a gara di ascolti chi per condannarlo, chi per redimerlo.

Un mio amico inglese, in Italia in quel periodo, non poteva credere a ciò che la televisione italiana propinasse, soprattutto dopo che le cronache dei mesi precedenti trattavano i casi Noemi Letizia, Patrizia Daddario, con il premier coinvolto come, almeno nel caso della escort, utilizzatore finale. La lettura di quei fatti fu da più parti quella di evitare quel tipo di argomentazioni definendole questioni private. Questo discorso sarebbe potuto essere giudicato plausibile se il premier coinvolto in quei fatti non si fosse professato palladino della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio e non avesse strizzato l’occhio in passato a manifestazioni come il “Family Day”. La tv che non voleva fare moralismo su Berlusconi qualche mese dopo si sbizzarrì col caso Morgan. Tutta la rabbia e il rammarico di quel popolo clericale soffocato nei confronti del premier, poteva di colpo essere riversato tutto su Morgan brutalmente definito apologo della droga. Tutto questo eccesso di moralismo sconsiderato si concluse con la non partecipazione dell’artista a San Remo e la sua esclusione dalla tv. Il tutto visto da un ragazzo inglese appariva come un’incredibile barzelletta, ma il bello doveva ancora arrivare: i verbali di Belen Rodriguez dove lo soubrette dichiarava di aver fatto uso di cocaina non misero minimamente in discussione la sua partecipazione al Festival, ne tanto meno il suo allontanamento dai teleschermi, figurarsi…

Viene dunque da pensare che il trattamento riservato a Morgan fosse esclusivamente riservato a lui, forse perché ha più volte pubblicamente criticato Maria De Filippi o forse perché in una trasmissione generalista come x factor, lui cercasse di portare contenuti in qualche modo didattici per quel genere di programmi. Quindi il “tribunale” dei benpensanti televisivi deve aver agito nei confronti del pirata rifacendo a modo proprio l’aforisma usato da Mao Zedong  “colpirne uno per educarne cento” in “colpirne uno per educarne uno”

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