“Vorrei riportare i gialli storici Mondadori ai livelli altissimi di un tempo” – ha svelato Franco Forte, da pochi giorni direttore editoriale Mondadori per le edizioni destinate all’edicola, ospite del Gran Galà di chiusura di Librandosi, la fortunata rassegna letteraria estiva del Lido degli Estensi (FE). L’ultimo incontro letterario nel salotto all’aperto, che anche quest’anno ha richiamato numerosi turisti da tutti i 7 lidi comacchiesi, ha visto la partecipazione di due grandi autori, Franco Forte appunto e Angela Capobianchi, affermata giallista, ex-avvocato, in cima alle classifiche di vendita in diversi paesi europei, definita in Olanda “thriller queen”.
“Roma in fiamme” (Mondadori) è un romanzo che “fa luce sull’incendio che distrusse la città nella notte tra il 18 ed il 19 luglio del 64 d.C., certamente l’episodio più eclatante legato alla memoria di Nerone” – ha spiegato lo storico ed archeologo Livio Zerbinati – ma fa emergere anche il personaggio e la sua umanità”. Dei delitti commessi da Nerone tanto si è detto, meno invece della sua formazione culturale. Era un personaggio raffinato, imbevuto della cultura ellenizzante dell’epoca, un innovatore, in contrasto con un Senato romano profondamente conservatore.
Forte, che per scrivere il romanzo ha verificato e approfondito per 8 mesi le fonti storiche, da Svetonio a Tacito, ha ammesso che per un narratore, al contrario dello storico, “i protagonisti sono fondamentali, perchè devono trasmettere emozioni ai lettori e solo quando si è credibili, si riesce a dialogare con il pubblico”.
Ospite della rassegna letteraria curata dal giovane libraio Leonardo Romani e dal giovane scrittore Marcello Simoni anche Angela Capobianchi, che ha illustrato al numeroso pubblico il suo terzo romanzo giallo, “Esecuzione” (Piemme). “Il titolo è una dicotomia – ha dichiarato la giallista- che allude alla musica classica e alla morte, inflitta da un assassino psicopatico alle sue giovani vittime”. Un thriller dunque, dove anche la Natura acquisisce il ruolo di protagonista co-primaria, con il mare schiumante, la pineta dannunziana di Pescara che si trasforma in un folto bosco, la quale accompagna la musica di un pianoforte, che irrompe di notte…
Eleonora Cinti, scrittrice esordiente con il romanzo storico “Ghost Town” ha coinvolto il pubblico con letture di alcuni passaggi dei due romanzi, ma anche con piccoli assaggi de “365 racconti horror”, antologia di racconti brevi edita da Delos Books e curata da Franco Forte. Ne hanno parlato due degli autori coinvolti nel progetto letteraio “che si è rivelato un cavallo di razza” – ha specificato Forte: Riccardo Carli Ballola e Marcello Simoni. “Quando ho scritto per questa antologia – ha raccontato Simoni – l’ho fatto per tenermi in esercizio. Io che scrivo romanzi – ha aggiunto – vi assicuro che è difficilissimo scrivere un racconto in 2.000 battute, una pagina! Il racconto deve subito dare un approccio immediato, che catturi il lettore”.
Tra orrendi delitti, vicende tremende legate all’imperatore Nerone, evocazione di misteri e di vampiri e colpi di scena la serata di Galà che ha concluso la straordinaria terza edizione di LIBRANDOSI, ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
(Katia Romagnoli)