Insieme alle iniziative benefiche a dare un senso al Natale, senza scadere nel banale o nel kitsch, può contribuire un libro, sia per chi lo riceve in dono, sia per chi lo regala. Non è affatto vero che i giovani non leggono e che nell’era del web abbiano la meglio videogiochi, gli I-phone e quanto di più tecnologico offre il mercato.
Chi non bazzica nelle librerie, avrà tuttavia dato una sbirciatina, almeno una volta, nel reparto-libri di un supermercato. Tra un’occhiata furtiva e l’ultimo best-seller da sfogliare non può essere sfuggito un dettaglio, l’età media dei clienti che si soffermano tra gli scaffali con un romanzo tra le mani.
Rompiamo gli indugi e regaliamo libri per Natale, non solo ai nonni o alla dolce metà, ma anche ad amici e nipoti, perchè un buon romanzo è una piacevole compagnia, ma anche un buon viatico per il futuro.
Lasciando da parte Bruno Vespa, gli U.F.O. e l’ennesima biografia di Lady Diana, di John Lennon o di Ghandi, senza nulla togliere allo spessore culturale degli uni e degli altri, il Natale deve essere una parentesi di relax, da dedicare a letture che ci permettano di diventare protagonisti in mezzo ai protagonisti della storia, per gioire, riflettere con loro e magari anche soffrire con loro.
Per gli amanti del thriller storico suggerisco Cuore di Ferro e I discepoli del fuoco di Alfredo Colitto, i primi due romanzi di una trilogia ambientata in una Bologna medievale, che hanno per protagonista un medico anatomista, Mondino De’ Liuzzi, alle prese con strani decessi…
La scorsa estate ho avuto il piacere di conoscere durante una serata letteraria della rassegna “Librandosi” i due mostri sacri del genere giallo-noir: Carlo Lucarelli ed Eraldo Baldini. Non è per piaggeria, ma la mia predilezione va verso quest’ultimo, di cui ho letto Come il lupo, Quell’estate di sangue e di luna e Bambini, ragni e altri predatori. Linguaggio asciutto, efficace, vigoroso, quanto coinvolgente è la sua narrativa.
In un’ora ho letto Acqua in bocca scritto a 4 mani da Lucarelli e Camilleri, che consiglio di acquistare per gli amanti del giallo, che hanno poco tempo da dedicare alla lettura. 80 pagine in tutto.
Un mese fa è uscito E’ solo l’inizio, Commissario Soneri di Valerio Varesi, che ho già riletto. Due indagini che si intrecciano e un rompicapo che si scioglie solo nel finale. In mezzo descrizioni paesaggistiche delle Cinque Terre e della pianura parmense impareggiabili.
Pesce mangia cane di Paolo Roversi e Scarlett di Barbara Baraldi rappresentano idee regalo natalizie validissime. Lo so anch’io che Il cimitero di Praga di Umberto Eco e Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti la fanno da padrone, ma a Natale sbizzarriamoci e ampliamo il ventaglio delle nostre proposte letterarie!!
Un classico che non manca tra gli scaffali è il libro di ricette, ma per favore lasciamo Benedetta Parodi e AntonellcClerici scannarsi tra loro per il primato delle vendite e svicoliamo verso un’altra ghiotta alternativa, che è Lo chef è un dio di Ilaria Bellantoni:-).
Un karma pesante di Daria Bignardi e I dolori del giovane Walter di Luciana Litizzetto completano il ventaglio.
Per i ragazzi (e più semplicemente per tutti) consiglio vivamente La porta di Merle di Ted Kerasote: una storia vera dell’amicizia e della complicità scaturite tra un giornalista ed il suo cane. Ne scoprirete delle belle e coglierete quanto più leali, sinceri, coerenti ed intelligenti siano i nostri beniamini a 4 zampe rispetto a molti nostri simili…
Buon Natale e buone letture! -Katia Romagnoli