ti ripeti di dover razionalizzare, di doverti concentrare e pensare. ma nell’attimo stesso in cui accade capisci che non hai mai cominciato e mai hai avuto intenzione di farlo.
assisti allo scorrere della vita di qualcun altro. prendi la parola e si alza il sipario. inizia il tuo intervento dinanzi ad una platea presente e in attesa.
schiarisci la voce e prendi posizione: ti immergi in azioni che sanno di tempo, dai suono a parole che gli sguardi hanno già detto. lotti con pensieri negati da un tradimento, senti l’odore di una guinness livida di un pugno da giancarlo. asciughi il sudore del sangue di un graffio, urli puttana a chi è chiuso nel cesso. respiri profondi che assuefano i battiti. spegni la voce e torni a sedere.
monologo finito. luci spente. nemmeno un applauso.
29 minuti e il sipario comincia a calare. questo è il tuo buio.
la gelosia è l’urlo solitario per chi c’era prima di te, è un boomerang invisibile che torna solo per colpire e andare sempre oltre. la difesa non ha controparti e nemmeno nemici. è il rancore sordo di un desiderio che ha sempre trovato ciò che non ha mai voluto. gli artigli hanno sempre strappato e mai risanato. la rabbia assale quando i conti non hanno risultati.
apri gli occhi, il ghiaccio si è sciolto. un’altra sigaretta in un posacenere di grigio sparso. il fumo volteggia e torni a rullare. ancora una boccata prima di finire. ancora il silenzio e un ticchettio snervante: le dita fermano i movimenti e i pensieri muoiono all’interno.
ora è il tuo momento.
Gli innamorati diventano spesso nervosi, pericolosi. Perdono il senso della realtà. Perdono il senso dell’umorismo. Diventano irritabili, psicotici e noiosi. Ammazzano perfino la gente.
- C.B. Women -
appunto.