Non Ti Voltare

Per capire il sorriso della tua collega dovresti sapere cosa fa la sera quando torna a casa.
Basterebbe ascoltare con più attenzione le vibrazioni della sua allegria per sentire che la molla d’accensione è indotta, non spontanea.
Per accorgerti che il tuo vicino di casa recita ogni volta che incontrandoti in ascensore ti racconta delle grandi acquisizioni finanziarie concluse e degli eleganti viaggi in programma basterebbe attendere del tempo e qualche fatto porterebbe alla luce il suo segreto, ma ascoltandolo con più attenzione saresti colto dalla sensazione di aria in movimento priva di una direzione definita. Va da sé, si percepisce, sono messaggi che siamo in grado di cogliere se manteniamo vivo il livello di attenzione che rivolgiamo alle persone e agli accadimenti.
Spesso quello che cerchiamo è proprio qui, sotto il nostro sguardo, ma non possiamo vederlo, perché ci struggiamo a cercare in lontananza, aggrottiamo gli occhi, non ci diamo pace, cerchiamo di vedere attraverso i bagliori del sole, anziché distinguere il sentiero che si rivela attraverso luccichii di luce.
L’attenzione è una qualità morale, da peso e consistenza ai gesti che compiamo, segna la linea di demarcazione tra l’incoscienza e la responsabilità delle proprie azioni.
Stiamo attenti alle linee che seguiamo e alleggeriamo pensieri e mente, lasciamoli danzare liberi di disegnare i proprio confini per superarli e ritracciarli, con nuovi colori e forme.
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