REPETITA di Marilù Oliva

Lorenzo Cerè cerca il riscatto da un’infanzia di solitudine e abusi. Il sesso è per lui un lenitivo in un’esistenza che brucia, mentre il passato continua a colpirlo sotto forma di terribili emicranie e nevrosi. Lorenzo conosce la Storia, conosce gli uomini, i loro crimini, e s’ispira a loro per ideare i suoi omicidi. Lorenzo Cerè è un assassino metodico, inflessibile e preciso, ma non ha calcolato le eccezioni, e la più grande eccezione è lei, la dottoressa Malaspina che lo aspetta in uno studio psichiatrico…

Marilù Oliva vive a Bologna. Ha svolto diversi lavori, tra cui la regia per un programma televisivo di un’emittente locale e la direzione di una rivista di musica e cultura latinoamericana. Oggi insegna lettere alle scuole superiori, si occupa di ricerca di storia contemporanea per l’Istituto Isrebo e scrive per numerose riviste letterarie e non, si occupa di recensioni per numerose testate on-line (Thriller Magazine, Carmilla, Milanonera). Ha pubblicato saggi (tra cui uno ne I neri e i rossi, Controluce, 2008), biografie intellettuali (Grazia Deledda, G. Garcia Márquez), oltre a racconti per antologie, tra le quali Pink in noir (Zona, 2009).

Romanzo crudele e acido che alterna sofferenze,

complicate pulsioni sentimentali ed efferati delitti,

sempre visti con l’occhio e la mente dell’omicida.

Fernando Pellerano – Corriere della Sera – Bologna

Il romanzo REPETITA è in finale al premio CAMAIORE LETTERATURA GIALLA VII edizione – sezione Opera Prima.

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , | Leave a comment

ARCHETIPI di AA.VV.

Come anticipato nel corso dell’intervista a Daniele Bonfanti pubblicata qualche giorno fa, VareseNoir torna a occuparsi dell’antologia “Archetipi”.

Demone, Diluvio, Golem, Resurrezione, Cannibalismo, Uomo Nero, Sirene, Erede, Confini del Mondo, Natura Ribelle, Maschera, Anima. XII Storie Archetipiche affiancate ognuna da una tavola illustrata che ne incarna l’essenza. Gli autori ricamano sul fascino degli aspetti remoti dell’inconscio collettivo, costruendo intrecci attorno agli angoli più bui e ricorrenti della mitologia umana, per trarne una sequela organica e dirompente di racconti dall’anima antica e nerissima.

Un complesso meccanismo di scritti formati a loro volta da ingranaggi e cremagliere di simboli che si compenetrano fra loro secondo un disegno ancestrale. Contiene l’intervento XII Rintocchi di Gianfranco Nerozzi.

Questi gli autori: Danilo Arona, Daniele Bonfanti, Ian Delacroix, David Riva, Giuseppe Pastore, strumm, Samuel Marolla, Biancamaria Massaro, Alberto Priora, Elvezio Sciallis, J. Romano, Luigi Acerbi. Penne familiari – il maestro Arona in primis – ai lettori di fantastico, weird e fantascienza italiani si affiancano a giovani talenti in ascesa. A completare l’opera le illustrazioni degli artisti di Diramazioni.

Daniele Bonfanti, curatore insieme a Luigi Acerbi, torna a raccontarci qualcosa in più.

L’idea nasce a inizio 2007 da una chiacchierata tra me e Luigi sugli Archetipi alla base di storie che noi tutti ci siamo raccontati fin da quando abbiamo cominciato a raccontarci storie, e che continuiamo a raccontarci. Ci interessavano in particolare quelli terrifici.

Li abbiamo inquadrati come codice memetico condiviso dell’essere umano, che lo rende tale così come fa il codice genetico a livello biologico; e immaginati come nodi dell’Immaginario Collettivo. Punti in cui strade diverse – le nostre – si incrociano come in una rete. Oppure serrature su altrettante porte. Non si apre però una serratura descrivendola: gli Archetipi andavano attivati, come prevede la scienza alchemica. E per attivarli occorre sentirli e immaginarli, viverli, rivestirli di emozioni e memorie: ecco perché servivano delle storie costruite attorno agli Archetipi, accompagnate da spettacolari illustrazioni a colori (come gli emblemi dei testi ermetici) realizzate da Diramazioni: per lavorare insieme su vari livelli di cognizione e percezione, mediato e immediato (così è sopra come è sotto, se vogliamo unire gli opposti e maritare Sole e Luna, o no?).

Volevamo anche una certa dose di entropia: per cui dopo aver scelto sei compagni di battaglie – fra cui il mio oscuro maestro Danilo Arona – con cui avevamo già lavorato e che sapevamo essere sulle stesse corde narrative, e gli illustratori, conosciuti in piena sincronicità junghiana proprio nella fase opportuna del progetto, è stata bandita da Edizioni XII una selezione editoriale aperta per gli altri quattro posti (che è stata estremamente folta e combattuta, ma anche molto sportiva e divertente).

Il libro è quindi una raccolta di racconti, sì, ma è anche un viaggio, un percorso attraverso queste dodici porte, dove ogni racconto è una chiave. E chissà cosa si troverà alla fine.

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , | Leave a comment

NERA E’ LA VENDETTA di Guido Tosatto

Due protagonisti che si incontrano.
Due vite distinte, caratteri opposti, esperienze che non hanno nulla di che spartirsi, eppure valori comuni, che predispongono all’incontro. Il primo, uno studioso che scommette su se stesso e, nella propria auto-affermazione, vede il fine ultimo della vita. L’altro, un poliziotto, uomo incerto e contraddittorio, ma molto umano nelle proprie debolezze.
Accanto una figura femminile, minore, ma centrale nell’intreccio: una donna di colore, vittima di un maschilismo feroce e spietato, nel suo percorso alla ricerca del riscatto.
Un ritmo incalzante degli eventi, uno stile essenziale che tiene incollati alla lettura e un’indubbia finezza psicologica, oltre che narrativa, accompagnano il lettore verso un finale per nulla scontato, che riuscirà a sorprenderlo.

Guido Tosatto, comasco, classe 1940, è alla sua seconda esperienza letteraria.
Con Macchione Editore ha pubblicato nel 2008 “La vita in faccia. Racconti”.

Nera è la vendetta (Guido Tosatto)
Copertina di Domizia Tosatto
Macchione Editore, 2010
Pagg.172 – Euro 15,00
ISBN 978-88-8340-488-7

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , , , | Leave a comment

Editoria indipendente di qualità

Dal 16 al 18 luglio 2010 si svolgerà a Finale Ligure, in piazza Vittorio Emanuele II, la prima edizione della Fiera dell’editoria indipendente di qualità.

Sarà presente una nutrita selezione di editori e si terranno presentazioni nei bar e nei caffè della città: nuovi autori, nuovi libri, nuovi editori.

Questa fiera nasce dall’esigenza di distinguere le case editrici da quelle aziende che fanno pagare per pubblicare spesso senza operare alcuna selezione. La qualità e la selezione del prodotto sono imprescindibili per coloro che operano in ambito editoriale e per i lettori.

L’evento è stato ideato e dalla Las Vegas edizioni organizzato in collaborazione col Comune di Finale e l’Ufficio turismo, la Biblioteca Mediateca di Finalborgo, la Libreria “Come un Romanzo” di Finale Ligure.

Le prime case editrici ad aver aderito sono: 30, Bradipolibri, Camelopardus, Fratelli Frilli, Galaad, Instar, Intermezzi, Iperborea, Isbn, Las Vegas edizioni, La Penna Blu, Marco Valerio, Marcos Y Marcos, Meridiano Zero, Minimum Fax, Neo, Nottetempo, Scritturapura, Scrittura&Scritture, Stampa Alternativa, Tunuè, Voland, XII Edizioni, Zandegù.

Per altre informazioni, nel caso, visitate il sito www.ventoletterario.altervista.org.

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a comment

La strada giusta? Te la indica una guida Macchione

Sette nuovi titoli per la prestigiosa collana delle Guide Macchione: spaziano tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige e sono perfette sia per gli sportivi e gli escursionisti, sia per chi ama immergersi nella
natura, scoprire preziose testimonianze d’arte o “solo” trascorrere qualche ora all’aria aperta.

Argomenti nuovi e interessanti, itinerari semplici e ben descritti,
approfondimenti storici e artistici, belle immagini a colori, stampa e confezione di qualità, prezzo contenuto… Cosa volete di più?

Ecco i nuovi volumi:

  • Andrea Greci, Sentieri del Monte Bianco
  • Benito Mazzi,Val Vigezzo Alpeggi da camminare
  • Maurizio Miozzi, Dumenza e la Val Dumentina
  • Attilio Selva-Chiara Mannino, Orridi del Lario
  • Maurizio Miozzi, Como Verde (26 itinerari intorno al lago)
  • Cesare Re, Il Parco naturale di Paneveggio e le Pale di S. Martino
  • Andrea Greci, Marmolada: Passi,Cime e Rifugi

L’intero catalogo delle Guide può essere scaricato dal sito dell’editore, ovvero www.macchione.it.

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , , , | Leave a comment

UN’ADORABILE COPPIA di Virginia Rowans

Un best seller ritrovato, una travolgente commedia sui sentimenti e l’upper class americana!

Una caffettiera rotta è la causa della lite matrimoniale tra Mary e John, protagonisti e voci narranti del romanzo Un’adorabile coppia (Mursia, pagg.248), travolgente commedia firmata nel 1956 da Virginia Rowans pseudonimo femminile di Edward Everett Tanner III, noto anche come Patrick Dennis, autore di sedici romanzi tra i quali il celeberrimo “Zia Mame”.

Marito e moglie si fronteggiano nel romanzo raccontando la loro versione della crisi in un gioco narrativo amplificato dalla scelta grafica voluta dall’autore: due copertine, due versi di lettura, due storie che corrono parallele ma da lati opposti del volume.

L’incomunicabilità tra marito e moglie è occasione e pretesto per raccontare il mondo dell’ upper class americana degli anni Cinquanta dove sono approdati Mary e John quando si sono trasferiti nell’esclusivo quartiere di Riveredge, lasciandosi alle spalle la vita bohemienne degli inizi: lui squattrinato aspirante scrittore si è convertito al mondo della pubblicità; lei, arredatrice, ha rinunciato al lavoro per calarsi nei panni della casalinga.

Attorno a loro un turbinare di personaggi che incarnano tutte le sfaccettature del boom americano: i nuovi ricchi, volgari e maneggioni; le famiglie aristocratiche decadute; le collezioniste di divorzi e le signore votate alla psicanalisi; i giovani rampanti e i vecchi leoni.

Il ciclone che ha investito il matrimonio di Mary e John finirà per trascinare nel suo vortice tutti gli stravaganti abitanti di Riveredge e i loro inconfessabili segreti.

Pubblicato in Italia da Mursia nel 1959, e riproposto ora ai lettori con una nuova veste grafica, Un’adorabile coppia è un piccolo gioiello di letteratura umoristica, nella trama del romanzo rosa si legge in controluce la feroce critica dell’ipocrisia sociale. Tanner III, dietro lo pseudonimo femminile di Virginia Rowans, castiga ridendo i costumi di una società solo apparentemente perbene.

Virginia Rowans è uno degli pseudonimi di Edward Everett Tanner III (1921-1976), scrittore americano che ha pubblicato, complessivamente, sedici romanzi firmandoli con diversi pseudonimi, il più famoso dei quali è Patrick Dennis. Uomo dalla vita avventurosa e dalla personalità trasgressiva e travolgente, Edward Everett Tanner III nel 1956 conquista il primato di avere ben tre romanzi nella classifica del «New York Times»: Auntie Mame e Guestward, Ho! firmati con lo pseudonimo di Patrick Dennis e The Loving Couple con l’alias Virginia Rowans. Due anni dopo la rivista «Life» svela che Rowans e Dennis sono la stessa persona; Tanner III non apprezza la rivelazione; nel 1961 Virginia Rowans firma l’ultimo romanzo, Love and Mrs. Sargent, e poi scompare dalla scena letteraria lasciando il campo libero a Patrick Dennis.

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , , , | Leave a comment

Arabica fenice, una novità

Arabica Fenice è una rivista letteraria, un bimestrale di sopravvivenza culturale, tonificante per il senso critico e utile digestivo per sopravvivere ai tempi moderni.

Non è una rivista come le altre, comunque, e per trovarla non serve andare in edicola o in libreria. La pubblicazione, infatti, ha il suo nido nei caffè, nei bar, e nei pub. Laddove, un tempo, nascevano le discussioni e le dissertazioni letterarie… Laddove tutto questo sta tornando insieme all’Arabica Fenice.

La presentazione ufficiale della rivista, con la partecipazione dei Menestrelli di Jorvik, è avvenuta qualche giorno fa a Novara, presso Il Cortile Cafè, ma chi ha perso l’avvenimento non si disperi: è possibile trovare Arabica Fenice anche online all’indirizzo

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , , , | Leave a comment

Intervista a Daniele Bonfanti

Nome: Daniele
Cognome: Bonfanti
www.danielebonfanti.com

Anno di nascita: Sconosciuto ai più
Ultimo lavoro: Archetipi

Tocca a te, hai carta bianca.
Lasciamola bianca allora, perché imbrattarla con me?

Ti va di raccontarci in breve il tuo ultimo libro?
Certamente. Facciamo che parlo di Archetipi, raccolta uscita a ottobre dello scorso anno, che ho curato insieme a Luigi Acerbi e comprende dodici racconti, uno dei quali è mio. Nota: nei prossimi giorni, VareseNoir si occuperà in maniera più approfondita di questa fortunata antologia.

Quando hai iniziato a scrivere, sapevi già che – prima o poi – ti saresti imbattuto nella stesura di un romanzo?
Direi di sì, anche perché ho iniziato a scrivere storie da bambino, e allora non hai grossi timori di non farcela – quale che sia l’obiettivo. E ho sempre preferito la forma del romanzo a quella del racconto. Avevo in mente piuttosto chiaro, da piccolo, essendo appassionato di dinosauri, di scrivere un romanzo su un tirannosauro che cerca di sopravvivere alla catastrofe che causa l’estinzione dei dinosauri – alla fine però moriva pure lui. Magari prima o poi lo scrivo.

Hai mai ballato sotto la pioggia?
Se si può definire “ballare” saltare in giro come uno scimmione ubriaco, sì.

Esiste un libro che avresti voluto scrivere tu?
Direi di no. Quando mi piace moltissimo un libro, sono felice di non averlo scritto io, perché senza dubbio l’avrei scritto peggio.

La tua canzone preferita è…?
Questa è difficilissima… Sono troppe, troppe, troppe, non riesco neanche a scegliere la pizza… Oh! Guarda, ti sta passando un gipeto sopra la testa, oooh maèggrossissimo! Là… visto? Ah, peccato, è volato via… Cos’è che mi stavi chiedendo, scusa?

Che rapporto hai con la televisione?
Nessuno. Non ce l’ho più dal 1999. Mi sono perso tutta l’era dei reality, che disgrazia eh?

E con il cinema?
Ci vado piuttosto di rado negli ultimi anni, confesso. Anche perché costa troppo, e c’è sempre gente che parlotta. Ma soprattutto, non sopporto proprio più il doppiaggio, non riesco più a vedere i film doppiati da quando ho cominciato a vederli in lingua. Lo trovo vecchio, sintomo per molti versi di tipica chiusura culturale italiota, ridicolo, goffo e sgraziato oltre ogni dire (non è colpa dei doppiatori, in Italia ce ne sono di eccezionali; è la cosa in sé, vedere uno che muove le labbra in un modo e dice un’altra cosa, e poi tutti hanno le stesse quattro voci, e non senti come recita e come si esprime quell’attore… assurdo. Capisco bene che ci siano persone magari in età avanzata che non hanno modo di imparare un’altra lingua, ma perché non si alternano visioni in lingua originale a quelle in italiano, nelle sale, se non rarissimamente?). Mi piace vedere i film – o molto di più, sempre negli ultimi anni, i serial – nella loro lingua (eventualmente con sottotitoli se non la conosco) sul pc, insieme a mia moglie o mia figlia, con tutta la calma e l’intimità e la possibilità di rivedere e rivedere.

Hai mai parlato al telefono per più di due ore?
Sì, più di una volta. Per lavoro, però; sul “fare conversazione” sto cercando di migliorare.

Ti piacciono i proverbi? Ne usi uno più spesso?
Diversi mi divertono. Ultimamente uso: “Scherza coi fanti ma lascia stare i santi”. L’ho usato l’ultima volta riguardo al non prendere una pizza in Francia. E al contrario sulle baguette.

Hai tre righe per dire quello che vuoi a chi vuoi tu. Ti va di usarle?
Usiamole: vorrei dire a tutto l’ambiente editoriale di prendersi un po’ meno sul serio, di piangersi meno addosso, e di smetterla di lanciarsi sassi da un giardinetto all’altro e impiegare le energie conservate grazie all’evitato lancio per fare bene il proprio lavoro.

Se potessi cambiare una cosa (ma una soltanto) del tuo ultimo libro, che cosa sceglieresti? Il titolo? L’immagine di copertina? Il nome di un personaggio? Il finale? Altro?
Direi nulla, via. Non perché lo ritenga perfetto, tutt’altro. Ma perché credo che una volta “là fuori” sia giusto lasciarlo camminare con le sue gambe, e i suoi difetti, e pensare alle prossime cose.

Quando scrivi una storia, hai un lettore di riferimento oppure scrivi solo per te stesso?
Non scrivo mai per me stesso – a meno che non stia scrivendo la lista della spesa.
Se si tratta di storie, il loro senso sta nell’essere raccontate, quindi fruite da un destinatario del racconto. I miei lettori di riferimento sono tutti quelli che possono avere affinità con gli ingredienti della storia, e spero di divertirli e magari di far sorgere qualche interrogativo.

Tra due ore si parte per un viaggio su Marte: scegli tre oggetti da portare con te e un aggettivo per descrivere l’umanità ai marziani.
Tre oggetti: sonic screwdriver, spazzolino da denti e… Per il terzo ho ancora un’ora e 59 minuti e 50 secondi, per cui ci penso con grande attenzione, facendo schemi e grafici e diagrammi e sviluppando algoritmi complicatissimi.
Aggettivo: varia.

La cosa che più ti annoia, quella che più ti diverte e quella che più non sopporti.
Noia: burocrazia.
Diverte: stare con mia moglie.
Non sopporto: burocrazia.

Stai già lavorando al tuo prossimo libro? Se sì, ci regali un’anticipazione?
Con molto piacere. Sto lavorando a diverse cose, in realtà, per lo più in coppia con altri autori, cosa che mi diverte moltissimo e mi pare funzionare (in realtà scrivo insieme a gente brava, così sembro bravo anch’io). Tre romanzi: uno (horror-alchemico) scritto con David Riva, un altro (mezzo survival horror e mezzo hard Sci-fi) con Luigi Acerbi. Su questo – Cenere – per ora è tutto top secret… Ma siamo a buon punto. Un terzo, in fase di progettazione, con Simone Corà, sempre in territorio di Sci-fi-horror con molta azione e esplosioni. Ho in ballo anche varie altre cose, con altre persone. Poi, sempre con David stiamo lavorando al prossimo titolo di Camera Oscura, che avrà per tema il Carnevale, Venezia e le maschere. E stiamo impostando, con altri loschi e per ora – ancora per poco – segreti personaggi, il titolo successivo (quello del 2011), molto ambizioso e complesso, con collaborazioni importanti.
Ti do un’anticipazione in esclusiva riguardo al primo dei romanzi che ho citato: ti svelo il titolo, che sarà Quintessenza. Non so quando uscirà, né con chi: è attualmente tra le mani di alcuni editori che lo stanno vagliando.

Prima di salutarci, l’ultima domanda è tua. Chiediti quello che vuoi, ma ricorda anche di risponderti.
Qual è il tuo piatto preferito?
Pizzoccheri, mangiati a Teglio, in Valtellina. Te ne posso offrire un piatto per ringraziarti?

Posted in Interviste | Tagged , , , , , , | Leave a comment

Golden Rimba al signor B.

Torna l’attesa premiazione di VareseNoir, questa volta per una performance legata ai famigerati fiori d’arancio.

And the winner is… Mister B. !

Uno sfegatato tifoso di Lecco, infatti, è stato conciato per le feste da Balotelli, Zanetti e soci: ti sposerò quando l’Inter vince la Champions, aveva detto alla sua fidanzata…

Uomo di parola e d’onore come tutti i nerazzurri, il nostro eroe si ritrova pronto per l’altare. Non è chiaro, al momento, se il tifoso fosse convinto che l’Inter non ce l’avrebbe mai fatta, fatto sta che la sua dolce metà (per la cronaca, una milanista…) dalla notte della Coppa non ha più smesso di sparare i mortaretti.

La notizia originale (con anche il nome del mitico interista) è qui: http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo485249.shtml

Fonte: Tgcom
Foto: Fotosearch

Posted in Golden Rimba Award | Tagged , , , , , | Leave a comment

Ghiggini, Varese e l’arte di luglio

Luglio 2010: le vetrine d’autore del venerdì
Vetrine d’autore è un’iniziativa della Ghiggini 1822 che avrà luogo in occasione della manifestazione shopping by night, ogni venerdì del mese di Luglio dalle ore 21.00 alle 23.00 nel centro di Varese. Le vetrine della galleria saranno sfondo di queste piacevoli serate e per arricchire la passeggiata si rinnoveranno ogni settimana proponendo diverse esposizioni dedicate alla grafica d’autore. In galleria saranno inoltre disponibili relative monografie e cataloghi d’arte e, allo stesso tempo, si potrà visitare una collettiva che si pone l’obiettivo di essere motivo di scoperta delle proposte sia di opere d’arte sia di grafica contemporanea d’autore della Ghiggini.
LEGGI L’ARTICOLO SU ARTEVARESE.COM

L’artista del mese: Walter Valentini (Pergola 1928)
L’artista Walter Valentini inaugura la rubrica della GhigginiArte inform@ che si propone di promuovere e divulgare l’immagine di prestigiosi rappresentanti del mondo dell’arte. Walter Valentini è un noto pittore, scultore e incisore originario di Pesaro. Per approfondire la sua conoscenza è possibile consultare la scheda a lui dedicata, corredata da brevi informazioni biografiche e dalle immagini delle opere attualmente disponibili.

Proposta di lettura
Bachi, filande e telai. Opifici e ciminiere (1773-1980)
Un’altra voce della GhigginiArte inform@ è Proposta di lettura mirata a comunicare ad amici ed estimatori della galleria letture che possano arricchire la conoscenza del territorio, della sua storia di rilevanza culturale. Il volume tratta dei protagonisti, luoghi e attività manifatturiere del tessile, delle calzature e dei laterizi nell’Ottocento e Novecento, curato da Giancarlo Villa e Viviana Paleari. La pubblicazione narra di numerose vicende in cui si intrecciano notizie di prestigiose attività industriali, storie di vita comuni e straordinarie come quella di Antonio Ghiringhelli, fondatore di un’azienda chimica di Vanzago che, dal 1948 al 1972, fu sovrintendente del teatro alla Scala di Milano. Sfogliando le oltre 400 pagine si passa dal Cotonificio Valle Ticino con a capo l’industriale Giovanni Treccani, promotore e finanziatore dell’Enciclopedia Italiana più nota come Treccani, alle vicende legate alla Filanda di Pogliano ceduta alla famiglia Pogliaghi tra i quali viene citato il professor e artista Lodovico Pogliaghi.
PER INFORMAZIONI SUL VOLUME: [email protected]

Gli approfondimenti sono disponibili sul sito www.ghiggini.it.

Posted in News, recensioni, etc. | Tagged , , , , , | Leave a comment