NonSoloNoir

Giorgio Ballario, giornalista, ha lavorato per l’agenzia di stampa Agi, è stato corrispondente per svariati quotidiani nazionali (Il Messaggero, Il Giorno, L’Indipendente) e redattore del settimanale Il Borghese. Dal 1999 lavora a La Stampa, dove si è occupato di cronaca nera e giudiziaria. Ha pubblicato i seguenti romanzi: Morire è un attimo (Angolo Manzoni, 2008), Una donna di troppo (Angolo Manzoni, 2009) Il volo della cicala (Angolo Manzoni, 2010), Le rose di Axum (Hobby&Work, 2012). Suoi racconti sono usciti sulle antologie: Crimini di Piombo (Laurum, 2009), Altri risorgimenti (Bietti, 2011), Neronovecento (Cordero) e su “E”, il mensile di Emergency. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo in formato ebook Nero Tav e ha vinto il Premio GialloLatino 2013 con il racconto Dos gardenias, pubblicato su Segretissimo Mondadori.

Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con l’omonimo racconto, ambientato all’interno del Palazzo di Giustizia.

Andrea Borla collabora con riviste cartacee e online, su cui vengono pubblicati articoli, recensioni e racconti. Non sa scrivere sinossi, è un editor puntiglioso e rompiscatole, è membro di giuria in diversi concorsi letterari e cura presentazioni di autori emergenti.
È autore di In prima persona, Rethor&Lithil – Il preludio, Odio. Cerchi, Di cose giuste e di cose ingiuste nonché curatore della raccolta Pater Noster – Dodici vittime per cui pregare.
Il suo alter ego è Piero Scacchi, un assassino che sta scontando venti anni in carcere per un delitto di cui non si è mai pentito. Da Odio in poi, Scacchi compare in romanzi e racconti, e firma, nella finzione letteraria, raccolte come Cerchi, Pater Noster e Il Decalogo (Ed. Il Foglio 2014).

Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con il racconto Qualcosa è cambiato, ambientato tra il carcere delle Vallette e corso Casale.

Sito internet: www.andreaborla.com

Blog: inprimapersona.blogspot.com

Roberto Saporito è nato ad Alba (Cn) nel 1962.

Ha pubblicato due raccolte di racconti: “Harley-Davidson Racconti” e “H-D / Harley-Davidson, deserti e moderni vampiri” (Stampa Alternativa Editore, 1996 e 1998, vendendone ventimila copie), i romanzi:  “Anche i lupi mannari fanno surf” ( Robin Edizioni, 2002), “Eccessi di realtà / Sushi Bar” ( Gruppo Editoriale Marche, 2003), “Millenovecentosettantasette / Fantasmi armati” (Besa Editrice, 2006), “Carenze di futuro” ( Zona Editrice, 2009), “Il rumore della terra che gira” (Perdisa Pop, settembre 2010, nella collana “Corsari” diretta da Luigi Bernardi), “Anche i lupi mannari fanno surf (Remix)” (Senzapatria Editore, dicembre 2010) e nel 2011 un altro libro di racconti “Generazione di perplessi” (Edizioni della Sera, maggio 2011, quarta di copertina di Marco Vichi). A febbraio 2013 ha pubblicato il libro “Un’educazione parigina” (Perdisa Pop, nella collana ePop diretta da Antonio Paolacci).

A luglio 2013 ha pubblicato il romanzo “Il caso editoriale dell’anno” (come “Anonimo”) con Edizioni Anordest ( http://www.edizionianordest.com/ )

Nel 2015 pubblicherà un nuovo romanzo.

Suoi racconti sono apparsi su antologie e Riviste Letterarie. Collabora con la Rivista Satisfiction. Nel 2013 il suo primo romanzo Anche i lupi mannari fanno surf [2002] è diventato “oggetto di studio” di una delle dieci lezioni del corso di scrittura narrativa “Inchiostro rosso sangue”, per la precisione la settima, intitolata “L’hard boiled in salsa italiana: il curioso caso di Anche i lupi mannari fanno surf, di Roberto Saporito”, organizzato dalla Rivista Letteraria “Inchiostro” a Verona, insieme ai romanzi, oggetto di altre lezioni, di Giorgio Scerbanenco, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto e Gianluca Morozzi.

Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con il racconto Radio, ambientato tra i Murazzi e Porta Nuova.

Sito: http://romanzo.blog.tiscali.it

Alessandro Perissinotto nasce a Torino nel 1964.
Alla narrativa approda nel 1997 con il romanzo poliziesco L’anno che uccisero Rosetta (Sellerio), storia di un’indagine condotta negli anni ’60 in un remoto paese delle alpi piemontesi, al quale fa seguito, nel 2000, La canzone di Colombano (Sellerio – Premio Fedeli), un “noir”  ambientato tra Val di Susa e Delfinato all’inizio del Cinquecento. Il suo ultimo romanzo, Treno 8017 (Sellerio 2003), è ancora una storia con delitto che prende le mosse da un fatto vero, la morte di oltre cinquecento persone in un incidente ferroviario del 1944, un incidente poco noto e mai chiarito. Nel 2004 pubblica per Rizzoli Al mio giudice (Premio Grinzane Cavour 2005 per la Narrativa Italiana, Premio via Po 2005, Premio Chianti 2005-2006), un noir epistolare che porta alla luce le criminali spericolatezze della finanza on-line. Del 2006 è   Una piccola storia ignobile (Rizzoli – Premio Camaiore), un’indagine nella banalità del male condotta da una psicologa, Anna Pavesi che usa la sua conoscenza dell’animo umano come altri detective usano i mezzi della polizia scientifica.  E Anna Pavesi torna anche in L’ultima notte bianca, ambientato nella Torino olimpica, tra la gente esclusa dalla grande festa. Nel 2008 la riflessione sul poliziesco si sviluppa anche in forma saggistica conLa società dell’indagine (Bompiani), mentre la sua produzione narrativa si arricchisce con il terzo volume della saga di Anna Pavesi: L’orchestra del Titanic(Rizzoli).   Conclusa la trilogia dedicata ad Anna Pavesi, decide di andare oltre il poliziesco per giungere a un  romanzo che, pur conservando i ritmi del noir, si svincoli dagli schematismi dell’indagine, un romanzo di sempllice e dolorosa denuncia. Nasce così Per vendetta (Rizzoli 2009), una storia d’amore e di follia, ambientato in un’Argentina che non ha ancora sanato le ferite lasciate aperte dalla dittatura.
L’itinerario nel romanzo sociale prosegue con Semina il vento (PIEMME 2011, premio Selezione Bancarella 2012, Premio Fenice Europa 2012) e con Le colpe dei padri (PIEMME 2013, secondo classificato al premio Strega 2013, Premio Sila 2013, Premio Peradotto 2013).
I suoi romanzi sono stati tradotti in numerosi paesi europei e in Giappone.
E’ editorialista per Il Mattino di Napoli e per La Stampa di Torino.

Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con Quattro quartetti con finale di morte.

Piero Calò è nato a Taranto nel 1969 e vive a Torino. Nel 1999 ha pubblicato il saggio Gola profonda – la pornografia prima e dopo Linda Lovelace (Lindau). Nel 2010 è uscito il suo romanzo d’esordio L’occhio di porco (Instar Libri); nel 2011 ha partecipato alla raccolta di racconti Sangu – racconti noir di Puglia (Manni). Laureato in semiologia del cinema con una tesi su Godard, è redattore della web-zine Ondacinema (www.ondacinema.it). La penultima città (Las Vegas, 2013) è il suo secondo romanzo. Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con il racconto La notte che installammo Chrome. 
Nel quartiere Vanchiglia, dove è ambientato il racconto, gestisce una cartolibreria molto colorata, Emoticom (www.emoticom.it).

Come vi presentereste all'”Appuntamento con il Male”?
Armati fino ai denti? Eleganti come non mai? Vestiti come al solito o
truccati da Eric Draven?

Da oggi al 17 maggio, pubblicate una vostra foto sulla pagina Facebook ufficiale di Appuntamento con il Male e invitate i vostri amici a mettere il mi piace alla pagina e votarvi. Le foto migliori saranno pubblicate su NonSoloNoir e, allo scadere del contest, l’autore della foto con il maggior numero di “Mi piace” riceverà a casa una copia autografata dell’antologia.

L’Appuntamento con il male si avvicina; meglio farsi trovare pronti…

Cristiana Astori è scrittrice e traduttrice. Nel 2011 ha pubblicato per il Giallo Mondadori il romanzo Tutto quel nero, seguito nel 2012 da Tutto quel rosso (Giallo Mondadori) e dall’ebook Il buono, il bruto e la bionda (Milano Nera); ad agosto 2013 sul Dylan Dog Color Fest n.11 è uscita la sua storia Per il verso sbagliato.
Ha inoltre pubblicato racconti su varie antologie tra cui Horror Lovers (Cordero, 2013), Notturno alieno (Bietti), Eros & Thanatos (SuperGiallo Mondadori, 2010), Anime nere reloaded (Mondadori, 2008). Ha tradotto autori come Jeffery Deaver, Douglas Preston, Richard Stark e il ciclo di Dexter di Jeff Lindsay che ha ispirato l’omonima serie tv. La sua antologia Il Re dei topi e altre favole oscure (Alacran, 2006) è il primo libro italiano a cui J. R. Lansdale abbia dedicato una frase di lancio.

Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con il racconto Adele che brucia, ambientato tra Piazza Vittorio, Corso Regina e il quartiere Vanchiglia.

Massimo Tallone è nato a Fossano, nel cuneese, vive e opera a Torino.
Ha pubblicato con Fratelli Frilli Editori Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al
Lingotto (2008), Doppio inganno al Valentino (2009), L’enigma del pollice (2010),
La manutenzione della morte (2011), Il Cardo e la cura del sole (2012), L’amaro dell’immortalità (2013).
Nel 2009 ha pubblicato anche il saggio Dizionario ironico della cultura italiana per la UTET.
Per le edizioni e/o ha pubblicato Il fantasma di piazza Statuto (2012) e Il diavolo ai giardini Cavour (2013).
Collabora con Repubblica Torino, dove tra l’altro ha pubblicato Cardo e i Mille, racconto in otto puntate, nel 2011, e Genius loci, racconto in nove puntate, nel 2013.

Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con il racconto La guerra dei bordelli, ambientato tra Via Fratelli Calandra, Stupinigi e Mirafiori.

Luca Rinarelli è nato nel 1975 a Torino, strana città in cui si ostina a vivere.
Storia del Novecento, fotografia e cinema le passioni di sempre.
Si è occupato per anni di persone senza fissa dimora.
Ha pubblicato i romanzi In perfetto orario (Robin 2009) e La gabbia dei matti
(Agenzia X 2011).
È uno degli autori della biografia Dalla parte degli ultimi, Edizioni Gruppo Abele.
Ha pubblicato in e-book il racconto H, selezionato dal concorso Corpifreddi.
Suoi racconti sono stati pubblicati in varie antologie.
Ha partecipato all’antologia Appuntamento con il Male con il racconto Il Colloquio, ambientato nel quartiere San Donato.
Il suo terzo romanzo, Inverno rosso è in uscita oggi per Eris Edizioni.

https://www.facebook.com/luca.rinarelli
https://twitter.com/lucarinarelli

Nota: Questa sera, Luca Rinarelli presenterà il suo romanzo Inverno Rosso al Circolo dei lettori di Torino (https://www.facebook.com/events/304400386380540/?fref=ts).

È in uscita il 26 aprile per Novecento Editore l’antologia Appuntamento con il Male, da me curata su invito di Paolo Roversi.
Per permettere ai lettori di conoscere meglio i 13 autori dell’antologia -13 voci del giallo, del noir e del poliziesco (ma non solo) torinese-, a partire da oggi NonSoloNoir pubblicherà ogni giorno la biografia di uno dei partecipanti.
Si comincia tra poco con un vecchio amico di questo blog, Luca Rinarelli; per ora, però, vi lascio con la quarta di copertina…

Non basta voltare la testa dall’altra parte, cambiare lato della strada o magari chiudersi in casa.
Anzi: è semplicemente ridicolo. Perché non siamo noi ad aver preso appuntamento con il male, ma è lui ad averlo preso con noi. Ci circonda, ovunque andiamo.
E allora tanto vale guardarlo in faccia, affrontarlo in una Torino mai così nera, in cui davvero aprile è il più crudele dei mesi. Tredici tra i migliori scrittori della città si muovono ognuno in un quartiere diverso e ci conducono in un viaggio che sarebbe elettrizzante, se non fosse fatale.
La prima − e definitiva − antologia noir ambientata sotto la Mole.

«Una Torino spietata, raccontata da penne affilate come rasoi.» Simone Sarasso