Si è spento lo scorso 17 gennaio, dopo lunga lotta con il cancro al pancreas, il quarantottenne Jakob Arjouni. Autore di poco più di una manciata di riuscitissimi romanzi, alcuni dei quali ancora inediti in Italia, Arjouni, tedesco di origine turca, ha esordito ancora ventenne con Happy Birthday, Turco!(1), prima avventura della serie dedicata all’investigatore Kemal Kayankaya(2) e primo esempio di etno-noir europeo.
Al primo romanzo hanno fatto seguito, tra gli altri, Magic Hofman, Carta straccia, Un amico, Kismet-Destino, Idioti e Troppa birra, detective Kaynkaya!.
Nel 2012, Arjouni è tornato in libreria con Eddy il santo(3) -storia di Eddy Stein, musicista e truffatore di Kreuzberg, che, quasi incolpevolmente, si ritrova responsabile della morte dell’odiatissimo imprenditore König-, commedia nera da tempi di crisi che si tinge inaspettatamente di rosa; un “delitto e castigo” contemporaneo, sgangherato e quasi onirico, pungente ma mai violento; un’ennesima, riuscitissima, tragicommedia.
Ora non ci resta che aspettare l’uscita di Bruder Kemal, nuova avventura di Kayankaya (4), con la triste consapevolezza di essere in procinto di leggere l’ultima opera di un narratore geniale, scomparso troppo presto.
(1)Su queste pagine ve ne avevamo parlato anni fa, in occasione dell’uscita dell’edizione tascabile: http://hotmag.me/nonsolonoir/2009/06/17/l-jakob-arjouni-happy-birthday-turco/
(2)Tutte edite in Italia da Marcos y Marcos.
(3) Jakob Arjouni, Eddy il Santo, Marcos y Marcos, Milano 2012. Traduzione di Gina Maneri.
(4) Di prossima pubblicazione per Marcos y Marcos.