A pochi chilometri della città di “Giulietta e Romeo”, nella Pedemontana dell’Est Veronese, si possono adottare le viti di Garganega per farne dono all’amato bene (e godersi insieme 12 bottiglie di Soave Doc all’anno) Se negli anni ’50, fra gli innamorati, imperversava la canzone di Nilla Pizzi “Avvinta come l’edera”, oggi c’è un altro modo “green” per dichiarare la propria passione amorosa, peraltro molto più soddisfacente per il palato di entrambi: regalare all’amato bene l’adozione di viti di Garganega, il vitigno che dà il Soave, vino bianco fra i più apprezzati d’Italia.
Regalo nel regalo. L’iniziativa è possibile grazie al progetto “Adotta una Garganega”, promosso da Strada del vino Soave, che consente di ricevere ogni anno 12 bottiglie di Soave Doc, personalizzabili nell’etichetta con il proprio nome, un verso poetico o una dedica, nonché di poter seguire il ciclo produttivo della vigna adottata, a distanza attraverso una dettagliata newsletter, oppure di persona, visitando il territorio della Pedemontana dell’est veronese per aiutare a potare, vendemmiare e seguire in cantina l’evoluzione del vino, fino al ritiro delle bottiglie.
Modalità. L’adozione, resa fattibile grazie alla disponibilità di 13 aziende agricole socie della Strada del vino Soave, va da un minimo di 50 viti per un costo di 100 euro all’anno. Dopo il secondo anno consecutivo d’adozione, il nome del vignaiolo adottivo viene affisso sul palo di testa del filare adottato. Info adesioni: Strada del vino Soave, tel. 045.7681407 email: [email protected]
Soave: i love wine!
Pubblicato il 11- Feb - 2014