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Meglio una notte da pecora o un giorno da leoni? Un progetto insolito e un po’ provocatorio, ma perfetto per un momento di crisi come questo.
Vendere delle stanze ed altri servizi degli alberghi più belli del Paese a metà prezzo, perché ad uso diurno
(dalle 1O.OO alle 18.OO)
I malintenzionati penseranno immediatamente a coppie clandestine ma non è solo per loro, in realtà una grande fetta di mercato è costituita da uomini d’affari che vogliono organizzare riunioni o rinfrescarsi durante uno stop-over, da turisti in viaggio con aerei che ripartono dopo molte ore, da squadre sportive in trasferta in giornata o semplicemente da mamme e papà che lontano dai loro pargoli molesti vogliono trovare un angolo di relax o festeggiare una ricorrenza speciale.
Durante le crisi ci si ingegna per risparmiare e gli imprenditori innovativi cercano di guadagnare continuando ad offrire, comunque, alta qualità ai propri clienti.
E così il lusso e la comodità diventano low-cost.
Una start-up tutta italiana, fondata da quattro giovani imprenditori, che seguendo il trend mobile del momento hanno pensato ad un servizio che possa essere fruibile, oltre che dal portale www.daybreakhotels.com , anche attraverso le app per IOS e ANDROID (che permettono di trovare immediatamente l’hotel più vicino che offra camere e suite di giorno).
DayBreakHotels ridisegna i confini del mercato della distribuzione alberghiera e apre, per la prima volta, le porte degli hotel, finora riservati ai viaggiatori e agli uomini d’affari di passaggio in città per qualche giorno, anche ai residenti abituali delle nostre città.
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