Dopo lunga gestazione esce a febbraio nella prestigiosa collana Il Giallo Mondadori IL PALAZZO DALLE CINQUE PORTE un thriller che firmo con il mio nome. prima di tutto ci tengo a dire che uscire così come Di marino sul Giallo, nella collana regolare, è un grandissimo risultato. Significa mettere una piccola impronta nella storia del giallo in Italia e per me, malgrado tutto, l’esperienza, i volumi pubblicati e il resto, resta un grandissimo riconoscimento. Tantopiù che migliore presentazione non potevo avere di quella avvenuta a Nebbia Gialla noir festival con tantissimo pubblico e parole di stima da parte di Franco Forte che è editor, collega e amico.
Una piccola pausa per il Prof che vi aspetta il mese prossimo con una nuova avventura ineditanella serie regolare del Professionista con ambientazioni quantomai variate tra l’Africa, gangland, praga e l’Indocina amatissima.
Spero di conquistare i lettori del prof anche con questa proposta che è forse un po’ differente nei modi, ma non nella sostanza. Ritmo e passione nella scrittura restano immutati. Buona lettura.
(La foto originale è di Enrico Grossi)
Scrivere, raccontare storie ‘vivendo’ l’esperienza del narratore per davvero, significa anche accettare delle sfida. Vuol dire seguire a volte impulsi e suggestioni anche un po’ diversi (non contrastanti) con quello che si fa di solito e sembra ‘garantito’. Credo sia l’unico modo per migliorare e tenere via l’attenzione dei lettori. Già per quel che riguarda temi e modi nella serie del Professionista abbiamo parlato di questo concetto che si è dimostrato vincente , superando la veccia regola che vorrebbe i serial composti di episodi tutti uguali uno all’altro. Ma a volte occorre spingersi un po’ più in là. Così è stato nella mia esperienza con il thriller, che data già da qualche anno ma che si concretizza solo ora con l’uscita di “Il palazzo dalle cinque porte” nel Giallo Mondadori. Già molti sanno della mia passione per il ‘thrilling’ italiano anni 70 e gli sceneggiati di Giallo e Mistero(tra i quali ricordo soprattutto quelli scritti e adattati da Biagio proietti, amico e collega ma soprattutto Maestro) della mia adolescenza. In effetti un po’ per la rivista ‘’Confidenze’, un po’ sul Giallo (‘Donna con viso di Pantera’) in Giallo 24 mi sono cimentato in quella che è la mia versione dell’Italian Giallo. Racconti di varia lunghezza e complessità che son ostati un’ottima palestra per affrontare un filone che pur conservando la sacra regola del ritmo, della narrativa avvincente si discosta dall’azione hard core dei miei romanzi di spionaggio e d’avventura. La sfida era e riuscire a mantenere la presa al collo del lettore ma con espedienti e personaggi differenti dal solito. ‘Il palazzo dalle cinque porte’ è un romanzo di lunga gestazione, concepito quasi sette anni fa, realizzato tra il 2008 e il 2009 che vede la luce alla fine dopo una mia severa revisione in vista dell’inserimento nel Giallo. Nella prima versione èera più lungo e indulgeva in numerosi passaggi forse giustificati alla luce di un’opera da libreria ma che sarebbero risultati ridondanti nel giallo che richiede sempre una struttura agile e un ritmo veloce. Tutto questo però senza rinunciare all’atmosfera, alla suspense che sono le vere caratteristiche distintive del romanzo. C’è il mistero, il colpevole da smascherare, i delitti. Ma è nell’impianto generale che non può prescindere dall’ambientazione veneziana, dalle suggestioni esoteriche(benché mai sovrannaturali…tutto ha una spiegazione logica) che ‘Il palazzo delle cinque porte’ gioca le sue carte. Qualche parola sul protagonista che non è (almeno nelle intenzioni…mai dire mai) un eroe seriale. Ovviamente ha qualcosa di me ma non poteva essere troppo simile al professionista, come altri miei protagonisti d’azione. Per dirla tutta nei thriller che ho scritto sino a ora ho sempre avuto protagoniste femminili ma, dovendo affrontare un romanzo, anche piuttosto corposo, mi sono trovato più a mio agio con un carattere maschile. Sebastiano ‘Bas’ Salieri è, fondamentalmente, uno studioso, un uomo di spettacolo, ma anche uno smascheratore di falsi maghi. Se l’aspetto e i modi sono( concedetemelo) un po’ ispirati ad Arsène Lupin e c’è in lui una vena nascosta di violenza. In tutta la storia affiorano ricordi di guerre in paesi lontani, esperienze violente. Non è un mercenario o un eroe hard-boiled però s’intuisce (qui sta il trucco) un uomo che alle spalle ha un vissuto non certo facile. Non mi sono mai piaciute le formule del ‘poveraccio trascinato suo malgrado in un incubo da cui emerge dotato di improvvise capacità di sopravvivenza’. Alla fine l’eroe improbabile non fa per me. Bas Salieri è un uomo di cultura, un bon vivant esattamente come il professionista. Semplicemente la vita che si è scelto(quella attuale perché dal suo passato emergono anche ricordi di azione e violenza) lo porta ad agire in maniera più sottile. Di certo non è passivo di fronte al complotto che lo aspetta a Venezia. Il resto lo scoprirete leggendo il romanzo ma forse è sufficiente notare il piglio con cui affronta le situazioni, l’energia con cui scavalca quel muro di cinta quando pensa che la sua amica stia correndo un pericolo mortale per sgombrare il campo dall’idea che sia un poveretto trascinato in un gioco più grande di lui. Per qui, signori, il giocoè estremante pericoloso.
Caro Stefano, per me è stata una lieta sorpresa trovare fra i gialli annunciati anche uno scritto da te. Amori e crudeltà dell’orchidea rossa IBS mi ha appena scritto di averlo inviato, mentre questo giallo lo prenderò in edicola a prescindere, perché quando un autore è entrato a pieno titolo fra i miei preferiti, ogni libro, non importa di che genere, per me è assolutamente da avere in libreria. Piuttosto, dato che ne parliamo, visualizzando un sito che annuncia i libri di prossima pubblicazione ho visto il titolo Violatori di tombe, del quale volevo chiedere il genere, ma solo per curiosità, perché l’ho già incluso nella lista dei desideri (per quando uscirà). Sono impressionato per la prolificità del tuo scrivere, soprattutto perché sempre di qualità.
Complimenti, per me è sempre un piacere poter avere questo filo diretto.
caro Sergio, grazie innanzitutto per la fiducia e per il sostegno. mi auguro proprio che queste novità ti piacciano.
per quanto riguarda Violatori di Tombe che uscirà(non so esattamente quando) per edizioni A nordest, ne parleremo diffusamente ma si tratterà di un Di marino avventura classica con qualche sfumatura survival horror, fondamentalmente un romanzo di Grande Avventura come non ne scrivevo da un po’.
la realtà è che in questo perioso di crisi ho scoperto che la miglior strategia è buttarmi a fare quello che mi riesce meglio e che ho sempre sognato. Raccontare. le mie abituali storie, ma anche avventure e racconti lungo sentieri sinora poco battuti. se anche al momento la situazione generale resta difficile e magari manca quel sostegno della grande Edizione che ognuno di noi sogna, però è anche vero che a piccoli passi si scalano le montagne.
per me raccontare è una caratteristica legata al mio DNA, mi sento vivo e sempre più creativo. e questa è la miglior garanzia per voi lettori. e vi ringrazio tutti per le centinia di attestazioni di sostegno e incoraggiamento che ricevo sempre su tutte le piattaforme. Sono fondamentali
Stefano Di Marino, il primo autore italiano ad aver pubblicato per ogni testata mondadori da edicola(in realtà ti mancano gli Harmony, ma è un altro campionato).
Applausi, e imperitura stima.
Aspettando, prima o poi, una ristampa delle storie pubblicate su confidenze… naturalmente versione enhanced con un bel po’ di sangue in più
in realtà harmony fa parte di un altro settore.mi manca è vero IRomanzi però non si sa mai
grazie comunque per la stima e il supporto.
trai Gialli di Confidenze sono disponibili in ebook in versione ‘ rafforzata” sia Io sono la tua ombra che Sortilegio con una piccola ricerca li troveria. gli altri magari li raccoglierò in un volume….
ciao
Inesauribile
Thanx bro’
La cosa divertente sarebbe un Harmony scritto da Stefano Di Marino in testa alle classifiche di vendita,almeno in quel settore….
sapessi farlo….. purtroppo anche la facilità di scrittura ha i suoi limiti….
Lo sto leggendo, e come sempre trovo qualcosa di interessante, anche in un giallo, che non è il mio genere preferito.
mi fa piacere che ti diverta anche a questa mia seconda anima