La follia salta di piano in piano, dall’annullamento di ogni tutela, dalla distruzione (in pochi anni) di diritti conquistati con secoli di battaglie, all’annichilimento di principi che si declamano come universali ed egualmente riconosciuti.
La follia si trasforma nell’arte di celebrare la mediocrità e darle l’aspetto di una vita auspicabile, degna e compiuta.
La follia si alimenta di disillusione forzata, di indottrinamento al cinismo di massa, di menzogna tanto spudorata da togliere la maschera restando salda al potere.
La follia dello stupro del linguaggio, la follia dello sciacallaggio che spettacolarizza ogni tragedia quotidiana.
La follia della censura.
La follia del muro contro muro a ogni costo.
La follia dell’impoverimento culturale scientificamente perseguita.
La follia di commettere crimini contro l’umanità nel proprio stesso territorio, e considerarsi ancora una nazione libera e democratica. La follia trasforma l’indignazione in una risatina complice e in ministri della Repubblica dei porci volgari e sguaiati.
La follia di stringere profonda amicizia con la repressione più feroce e chiedere l’arresto e la reclusione in fogne nel deserto di chi da tale violenza tenta di fuggire.
La follia di barattare apertamente soldi contro vite, al fine di farsi pubblicità.
La follia si innalza oltre ogni vertice: la follia della guerra! Smette perfino di mascherarsi e getta bombe sui popoli che proclama di proteggere. E il cittadino, che per primo dovrebbe fondare e credere nell’espressione democratica, vede la guerra con gli occhi del predone che arraffa il bottino, e si scrolla di dosso infastidito i profughi che lui stesso genera. Perchè è educato all’etica del profitto, alla morale dell’unicità del valore posta sul guadagno.
Ma non basta. La follia vola ancora più in alto, verso la suprema, totale e totalizzante follia nucleare. Così, contro le macerie di una nazione impoverita, impotente per sua stessa scelta e volontà, si vuole svendere la sicurezza dell’Europa intera. Per arricchire i troni del concetto stesso di Mafia che sostituisce giorno per giorno la libertà e la giustizia lì dove la follia domina incontrastata.
“Il sonno della ragione genera mostri” (Francisco Goya)
Flavio C.