Laura Vignali, Il delitto vien mangiando, Effigi Editore, 2013
“Il delitto vien mangiando” è un’antologia di 14 racconti, di cui la metà inediti. L’Autrice fornisce molti cadaveri al lettore: minimo due al giorno perché la lettura dura una settimana, se si segue la somministrazione suggerita di due racconti al dì, uno a pranzo e uno a cena. Se qualcuno vuol trovare ispirazione… in cucina, lo può fare tranquillamente, dal momento che ogni racconto è corredato da una ricetta.
Le storie sono quasi tutte ambientate nel microcosmo di Pistoia e dintorni, in cui da sempre l’autrice trae feconda ispirazione. Anche i personaggi delle storie sono tratti dalla vita reale, dal quotidiano, trasfigurati fino a renderli talvolta caricaturali, talvolta grotteschi.
La vendetta è un piatto che va servito freddo, recita un antico proverbio. Filo conduttore delle quattordici storie è, appunto, la vendetta, attuata in tutti i modi possibili.
Altra caratteristica: l’assassino e il movente sono fin dall’inizio all’attenzione del lettore che non si deve lambiccare il cervello nel trovare la soluzione dell’enigma.
La figura dell’assassino, sia umano che animale, crea una subitanea empatia nel lettore; per contro le vittime sono sempre odiose e si meritano la loro sorte, sembra suggerire Laura Vignali.
Stile scorrevolissimo e lettura che va veloce come un treno.