A qualcuno potrebbe non risultare nuovo il titolo di questo blog: Just can’t get enough è infatti una celeberrima e bellissima canzone dei Depeche Mode, pubblicata negli anni ottanta ma sempre attuale, per quel suo candore nel testo e per la semplicità sonora dovuta a refrain (ritornelli) semplicissimi da riprodurre con un finto inglese, tipico di tutti coloro che cantano canzoni straniere senza conoscerne la lingua.
Ci si starà chiedendo il perché di questa scelta. Le ragioni sono molteplici: in primis, la sottoscritta ha scritto un articolo di stampo musicale per la prima volta sul live del Depeche Mode del 2009 presso lo stadio Olimpico di Roma; in secondo luogo, la canzone mi piace. E’ semplice, sempre attuale, un misto di allegria e kitsch appena appena accennato, giusto quel pizzico per rendere il tutto simpatico.
Terza ragione, il significato del titolo: Just can’t get enough significa infatti “non ne ho mai abbastanza” ed è pertinente con lo spirito che animerà questo blog di carattere musicale finchè vivrà.
Di musica, io, come tanti altri tra cui di certo i lettori stessi di questo piccolo spazio virtuale, non ne ho mai abbastanza.
Elettronica, dance, techno, indie-rock, punk, punk-rock, minimal, chillwave, chillout, per me non sono solo definizioni; sono pulsazioni ritmiche che affiancano le situazioni della vita di cui spesso si fanno colonna sonora.
Amo il mainstream (più commerciale e conosciuto) come l’underground (praticamente ignoto alla maggior parte della popolazione). E di entrambi parlerò, allo stesso modo.
Privo di pregiudizi nei confronti di qualunque genere e band, questo blog (nonchè chi vi scrive, alias me) ha lo scopo di far conoscere musica emergente e non, purché sia bella, a prescindere da scopi intellettualistici o meno.
La musica nasce per parlare del serio come del faceto, e questo non si deve dimenticare perchè, per tal chiusura, spesso ci si lascia sfuggire singoli magnifici che sarebbero potuti diventare simbolo di un ricordo o perchè no, causa scatentante di tante belle situazioni esistenziali.
Alla luce di ciò non mi rimane che augurarmi di non annoiare nessuno e di scovare canzoni sempre più belle e numerose per la gioia mia e dei lettori.
Ps: giacchè ci siamo, ascoltiamoci tutti la canzone, che certo ci rallegrerà in questo pomeriggio afoso! >>http://www.youtube.com/watch?v=Pwqd4v69Wt4&feature=related
>> Angelica Scardigno