Scolpirsi nella memoria…

“I nati sotto il segno del Bagolaro conducono spesso una vita inconsueta ed affascinante e rimangono scolpiti nella memoria di chi gli vive accanto. Un Bagolaro non dimenticherà mai la prima scoperta, la prima avventura, la prima conquista, la prima trasgressione. I nati sotto questo segno amano brillare in società e sovente sprecano le loro energie pur di farsi notare.”          Oroscopo celtico degli alberi
Il bagolaro (Celtis australis L., famiglia Ulmaceae) è un grande albero originario dell’Asia sud-occidentale e dell’Europa meridionale; si può incontrare fino ad 800 m di altitudine e costituisce boschi in associazione con querce, aceri, noccioli, carpini ed orniello. Può raggiungere i 20 m di altezza ed il suo tronco, breve e robusto, presenta una corteccia liscia e di color grigio pallido; i rami primari sono di notevoli dimensioni, mentre quelli secondari tendono ad essere penduli. La chioma è piuttosto densa ed espansa, un po’ rotondeggiante. Le foglie sono lunghe fino a 15 cm, larghe fino a 5 e presentano un apice allungato; la pagina superiore è di colore verde intenso, mentre quella inferiore è verde-grigiastro e pubescente. I fiori, di un colore verde-giallastro, sono piccoli, senza petali e possono essere singoli oppure riuniti in piccoli grappoli all’ascella delle foglie; la fioritura avviene tra aprile e maggio. I frutti sono rotondi, simili a bacche, larghi fino ad 1 cm; dapprima presentano un colore giallo o grigio-verde chiaro, poi con la maturazione divengono scuri, quasi neri. Si tratta di una specie che riesce a vivere anche su terreni sassosi ed aridi: il robusto apparato radicale che la caratterizza penetra nelle fessure delle rocce, favorendone lo sgretolamento; da questa peculiarità è derivato uno dei nomi volgari di questo albero: “spaccasassi”. L’utilizzo del suo legno per manici di fruste sarebbe invece valso a questa pianta il nome di “bagolaro”: esso deriverebbe infatti dalla parola “bagola”, termine dialettale del nord Italia che significa, appunto, “manico”. Gli alberi di questa specie sono spesso coltivati come piante ornamentali ed utilizzati con successo nelle alberature dei viali e nei parchi cittadini, grazie al loro rapido accrescimento, alla loro resistenza all’inquinamento ed alla capacità di produrre una fitta ombra.
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