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Tag Archives: Truman Capote
Un panino può salvarti la vita.
Nella mia affannosa ricerca di ricette adatte per pranzo e cena – semplici da preparare, non troppo costose, senza aglio o cipolla o erbe aromatiche o spezie diverse dal curry, che non sporchino irrimediabilmente la cucina né facciano troppo casino … Continue reading
Un titolo basta?
Insegnami a pensare. Le piccole virtù I morti siamo noi, o forse no. Fight club Scappo dalla città, trovo una donna perfetta e stresso tutti per costringerli a vivere come me. Due di due Bambini alienati, gioielli scintillanti e molti … Continue reading
Posted in Andrea De Carlo, Chuck Palahniuk, Francesco Piccolo, libri, massimi sistemi, Natalia Ginzurg, Nick Hornby, Saramago, scrittori, Truman Capote Tagged A sangue freddo, Adriano Sofri, Agatha Christie, Amrita, Andrea De Carlo, Banana Yoshimoto, Chuck Palahniuk, Dance dance dance, Delitto e castigo, Di seta e di sangue, Dieci piccoli indiani, Due di due, Elena Ferrante, Febbre a 90°, Fëdor Dostoevskij, Fight club, Francesco Piccolo, Francesco Recami, Giulia Carcasi, Haruki Murakami, I sommersi e i salvati, Il giorno dei morti, Il vangelo secondo Gesù Cristo, Isabel Allende, José Saramago, L'errore di Platini, L'uomo che sussurrava ai cavalli, La casa degli spiriti, la separazione del maschio, Le piccole virtù, Lessico famigliare, Lo specchio di Sarajevo, Ma le stelle quante sono, Maurizio De Giovanni, Natalia Ginzburg, Nicholas Evans, Nick Hornby, Primo Levi, Qiu Xiaolong, Seconda pelle, Storia del nuovo cognome, Truman Capote, Tutti i nostri ieri Leave a comment
A qualcuno piace corto
A molte persone non piacciono i racconti; a me, invece, sì. Non sempre e non tutti, è chiaro: ma c’è qualcosa di assolutamente finito e concluso, in un racconto, che in un romanzo è raro trovare. I non-amanti dei racconti … Continue reading
Posted in food&wine, Francesco Piccolo, libri, scrittori, Truman Capote Tagged A sangue freddo, Domenico Starnone, Francesco Piccolo, La forma delle cose, La retta via, mosca più balena, Per grazia ricevuta, Raymond Carver, Storie di primogeniti e figli unici, Truman Capote, Valeria Parrella Leave a comment
E voi, di cosa avete paura?
Di invecchiare, di ingrassare, di soffrire, di morire? Dei topi, degli incendi, dei malintenzionati? Degli incidenti, delle malattie, della solitudine? Dell’amore, di crescere, di cambiare troppo o troppo poco? Di parlare in pubblico, degli animali, dei film di Dario Argento? … Continue reading
Attenzione: questo post contiene spoiler!
Come ho già detto una volta, non penso sia corretto parlare di un libro prima di averlo finito di leggere. D’altra parte, però, non penso neppure che sia onesto, da parte di chi scrive un romanzo, non avvertire i suoi … Continue reading
Mali di stagione
Il semi-labrador ed io detestiamo l’estate. Lui per ragioni pratiche, sole che picchia sul pelo nero, passeggiate necessariamente più brevi causa asfalto vicino al punto di fusione per molte ore al giorno, penosa ricerca, in casa, di un angolo decentemente … Continue reading
Classico a chi?
Non amo i classici; ho l’insensato timore che siano noiosi, datati, non-scorrevoli, impregnati di valori che non condivido e di termini desueti, di lungaggini e descrizioni di gente che cavalca nella brughiera e principi russi e crinoline e domestiche deferenti. … Continue reading
Posted in food&wine, libri, Natalia Ginzurg, scrittori, Truman Capote Tagged Agatha Christie, Alessandro Manzoni, Apologia di Socrate, Cesare Pavese, Charles Bukowski, Divina Commedia, Elio Vittorini, Fedor Dosoevskij, Gabriel Garcìa Màrquez, I Fratelli Karamàzov, I Promessi sposi, Isabel Allende, Junichiro Tanizaki, Manuel Puig, Natalia Ginzbrug, Platone, rex Stout Andrea De Carlo, Sofocle, Truman Capote, Yukio Mishima 4 Comments
Fenomenologia della tristezza
Parafrasando un incipit molto noto, ogni libro triste lo è a suo modo. Ci sono i libri tristi-deprimenti, quelli tristi-arrabbiati, quelli tristi-rassegnati. Alcuni mi piacciono, altri mi lasciano stremata. Per la tristezza non c’è solo una gradazione quantitativa, da triste-grigio … Continue reading
Posted in food&wine, libri, Natalia Ginzurg, scrittori, Truman Capote Tagged A sangue freddo, Agota Kristof, Anarchy in the UK, Boll, Haruki Murakami, Isabel Allende, Natalia Ginzburg, Opinioni di un clown, Prozac+, Punkreas, Scisma, Sex Pistols, Trilogai della città di K., Truman Capote Leave a comment
Graditi regali
Che a me piaccia scovare libri nuovi è risaputo; per questo motivo, quando sono andata insieme al semi-labrador a far visita a mio nonno – ottantanove anni di rabbia verso chiunque sia più giovane, bello o sano di lui, praticamente … Continue reading