Rigiro subito un bel regalo di Natale che mi hanno fatto: il consiglio cioè di vedere “Clash” (Bẫy Rồng, 2009), un film vietnamita assolutamente da non perdere. Un noir universale con una buona dose di marzialità consigliatomi dal sempre provvidenziale Roberto Moretta (http://roberto87.altervista.org/): dopo lo stupendo “The Rebel” (Dòng Máu Anh Hùng, 2007), consigliatomi dal Professionista in persona (http://hotmag.me/ilprofessionista/) (eh sì, ho tanti angeli custodi marziali ) torna la coppia Nguyen-Ngo.
L’esperienza vissuta da Bruce Lee negli anni Sessanta sembra ripetersi senza sosta: chi vuole provare a sfondare negli USA finisce sempre per fare l’asiatico coglione, ma poi torna in patria e tira fuori prodotti di ottima fattura. Così il vietnamita Johnny Nguyen (Nguyễn Chánh Minh Trí), classe 1974, dopo quale piccolo ruolo occidentale e dopo aver fatto il villain da antologia in Thailandia (The Protector, 5 Power Kids) solo in patria ottiene ruoli da protagonista in film impeccabili da ogni punto di vista.
Tutt’altra carriera per la giovane e bella Veronica Ngo (Ngô Thanh Vân), anche lei vietnamita ma del ’79: cantante e ballerina di successo, ora arrivano anche bei ruoli al cinema al fianco di Nguyen.
Scritto dal divo vietnamita in persona, “Clash” è principalmente la storia di un colpo nato male e finito peggio. Ma poi dietro il colpo si scoprono degli inghippi, così come dietro i partecipanti al colpo escono fuori storie di guardie e ladri: insomma, un noir fatto bene con (forse troppo poche) ottime scene di combattimento.
Siamo lontani dall’altissima percentuale marziale di “The Rebel”, dove Nguyen poteva dare grandissimo spazio alla sua speciale versione aerobica delle arti marziali vietnamite: a parte un paio di teniche da applauso a scena aperta, in “Clash” si combatte sporco. Mixed martial arts da strada, con leve, grappling, prese e tutto il resto; pugni e calci stretti, poco appariscenti ma credibili. Il tutto condito sapientemente per una pura goduria marziale.
Ci dev’essere qualcosa di particolare che scorre nelle donne vietnamite: mentre altre attrici magre da far paura quando devono combattere fanno ridere, attrici come Veronica Ngo o la titanica Maggie Q (di madre vietnamita) riescono invece a muovere quelle zampine e braccette in modo da dar vite ad eccellenti scene di combattimento.
Tanti auguri di buon Natale con questo regalo: vedetevi “Clash”!
Ha quasi qualcosa di erotico quella presa nell’ultima foto.
Grazie del consiglio. Annoto.
Dopo gli abiti castigati e l’acconciatura da brava ragazza di “The Rebel”, Veronica Ngo s’è sciolta e in questo film dà veramente spettacolo di sé
chi non vorrebe essere stretto così?
Non avranno certo trovato difficoltà a rimediare lo stuntman che si facesse stritolare dalla Ngo
Veronica Ngo in questo film è davvero da urlo ! (Lieto che il film ti sia piaciuto Lucius, daltronde se certe chicche non ce le scambiamo noi appassionati marziali…)
Grazie ancora per la dritta: ormai Hong Kong non è più leader marziale, e da paesi come Thailandia, Vietnam ed Indonesia stanno arrivando prodottini di tutto rispetto. Bisogna stare con cento occhi ^_^
Eh già !
Eccomi di nuovo da te caro Lucius, questo Clash, che sembra essere molto interessante sia da come ne parli che dalle foto (vabbè, la stretta finale ha contato molto ) si trova in italiano da qualche parte ?
grazie come al solito e buon anno!
Andrea
Ben trovato, ma mi spiace: l’italiano è una lingua sconosciuta al cinema marziale
Ai ai caro Lucius… non mi rimane che chiederti di fare te un opera di incollaggio di sottotitoli in italiano, no? Daltro canto sei un esperto di video
ciao
Andrea