“Latin Dragon” (2004) è uno di quei film che non esistono: ufficialmente non è uscito in DVD in Italia, ufficialmente non risulta in nessuna lista, eppure era lì che mi guardava dalla bancarella a due soldi dove l’ho trovato…
Malgrado il titolo e la storia ambientata nel mondo messicano, questo film è in tutto americano, girato a Miami ma ambientato nella multietnica Los Angeles. Il nome di Lorenzo Lamas è messo lì per bellezza: è praticamente una comparsa e nel combattimento finale dà un misero spettacolo di sé: usa la controfigura pure per starnutire! (Curiosamente non avevano una controfigura alta come lui, quindi si vede un’inquadratura con lui alto e una con lui basso!)
Daniel (interpretato da un discreto marzialista come Fabian Carrillo, comparsa nel film “I migliori“) torna nel quartiere natale dopo esserne stato lontano per motivi misteriosi: quale sarà il suo segreto? Comunque trova il panico: tutta la zona è in mano alla criminalità, bande di teppisti spaventano i proprietari perché così vendano tutti ad uno spietato speculatore. Daniel da solo menerà tutti…
L’incredibile banalità della storia lascia spazio a qualche combattimento simpatico: Carrillo si muove bene ma non ha assolutamente il senso della cinepresa. Non buca l’obiettivo e i combattimenti sono un po’ raffazzonati, ma onestamente è un film dal sapore marziale che è stato un piacere gustare.
Fa ricordare di quando non serviva una buona storia per mostrare delle buone arti marziali; fa ricordare degli anni Novanta e di quando proprio tutti facevano film marziali…
Al di là di reminiscenze personali, “Latin Dragon” è uno di quei film da vedere con un occhio solo: mi piacerebbe consigliarvelo… ma tanto in Italia non esiste, quindi non lo troverete!