Sto invecchiando, lo so. E, oltre al soliloquio con uno specchio sempre più impudente sono certe mie reazione che mi fanno capire che è così. Il tempo è un bisturi, una lama sottile che divide il passato dal futuro, un ieri liscio come la pelle di un tamburo da un futuro carico di segni. Bisogna imparare a conviverci con il tempo che passa. Apprezzare quanto si è ricevuto negli inciampi della vita e non smettere di credere che il meglio debba ancora arrivare. Eppure.
Non hanno la suola rossa, non sono del mio numero, il tacco è inesistente, la pianta è troppo larga e la punta fuori moda eppure, quando ho scartato il pacco, mi sono commossa. È un’estate speciale, questa per me. Grazie a chi mi scrive ogni giorno. Grazie a chi fa viaggiare con le foto delle copertine, i condomini di palazzo Ranieri e grazie a quell’accumulatrice patologica di mia mamma per non aver buttato via i miei meravigliosi primi passi. #comeravamo