festivaletteratura Mantova 2010

Ci era andato da solo alla fine perché Stefano aveva conosciuto Caterina e si incontrava con lei e a lei del Festivaletteratura non importava nulla. Così Marco si era portato il pranzo al sacco e pure qualcosa per la possibile cena in treno. Al ritorno. Qualora ci fossero stati ritardi. Ora che Stefano aveva questa finestra aperta su Caterina le prospettive erano davvero fredde. Le domeniche da solo. Le domeniche sono terribili. Al festival ci sarebbe stata gente. Il festival era una speranza e se è di letteratura c’è gente colta. Intelligente. Anche se lei fosse stata di un’altra città andava bene. Di gente ce n’era infatti e pure un sacco di belle ragazze ma tutti erano compresi nel proprio specifico interesse. Marco non coglieva un solo sguardo sollevato verso di lui. Un solo sguardo in cerca di qualcosa che non fosse già scritto nel programma e nella testa. Tutto prestabilito quindi con Marco da solo che sarebbe rimasto solo. Aveva chiesto una informazione a una ricciolina molto carina seduta davanti alla chiesa, al sole. Lei gli aveva detto che doveva essere per di là, di passare sotto l’arco e girare a sinistra e poi si erano salutati. L’unico contatto umano gli era bastato per non tentare di cercarne altri. E era finito al parco. Vicino al castello di legno per i bambini dove qualche decina di bambini erano intenti a giocare e urlare e divertirsi come meglio gli pareva in quella struttura con scale scivoli e quadri svedesi tutta colorata e con tutte la mamme attorno a chiacchierare tra loro e a costruire una cintura d’affetto. Che divertimento perfetto. Marco aveva provato a leggere il programma come ultimo tentativo per tornare a infilarsi sotto qualche tendone per ascoltare qualcosa di saggio intelligente o chi lo sa? Da qualche parte c’era Margherita Hack e lì vicino Altan. Invece lì nel castello c’era una bimba bionda carinissima che sembrava proprio la principessa per quanto la sua bellezza si stagliava sopra alla bellezza naturale di tutti i bambini. Lei era bella davvero.

-       Giuliaaa, hai visto Giulia?

-       Giulia dove sei? Giulia!

-       Ciao Roberta hai visto Giulia?

-       Era lì poco fa non Filippo

-       L’ho vista andare in là. Prova a vedere nei giochi là in fondo, agli anelli

-       È da là che torno

-       Giulia, Giuliaaa

-       Può essere tornata a casa da sola?

-       Impossibile non… Giuliaaa

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