A CURA DI SOLANGE.
Cerco con insistenza un sito che mi spieghi il corretto uso del pendolo, e trovo un riferimento al libro di Don Gerrard. Il Dottore di Carta. O meglio: The paper doctor. A Vibrational medicine cabinet. Un volume straordinario che insegna l’utilizzo della radionica a mezzo curativo.
Mi dicono che è possibile acquistarlo su Amazon. Cerco e trovo due copie usate. Invio l’acquisto. Niente da fare: non fanno spedizioni fuori dall’America per questo libro.
Scopro su alcuni siti amatoriali di omeopatia e radionica che il volume è stato censurato e ritirato dalla vendita a causa del contenuto. E’ possibile però scaricare il file pdf. Ci riprovo. Niente anche lì: il file è stato cancellato.
Non mi arrendo, riprovo con i mezzi a disposizione telematici, ed eccolo finalmente: ho il file. E rimango esterefatta dalla semplicità dell’utilizzo di alcune immagini disegnate su un foglio di carta, in grado di canalizzare attraverso l’acqua le energie positive che possono essere utilizzate come rimedio omeopatico. Energie delle forme e del pensiero, unite alla propria energia metapsichica. Una commistione di forze naturali, niente di trascendentale, niente farmaci chimici che alterano il metabolismo per indurre il corpo fisico a contrastare il dolore e la malattia.
Tutto parte dall’utilizzo del pendolo per la ricerca del numero cosmico, da associare alle figure illustrate nel volume. E’ una sorta di “personalizzazione” del metodo di cura omeopatica. Le proprie energie metapsichiche entrano in stretta confidenza con il numero cosmico e con i simboli radionici, diventano personali, diventano individuali.
Magia? Non direi. Già utilizzo il pendolo in ametista e quarzo ialino per semplice scopo divinatorio e rabdomantico, e resto spesso affascinata dalle vibrazioni realmente visibili delle pietre. La connessione tra le energie umana e minerale può raggiungere ottimi livelli, a seconda della predisposizione personale e della pulizia delle pietre.
Nel prossimo post spiegherò meglio l’intera faccenda. Partiremo dal Pendolo come strumento reale di cura o di ricerca, per poi spostarci sulla rabdomanzia, la radionica e la radioestesia, tre materie di studio che non vi lascieranno senza un po’ di sana curiosità a provare voi stessi se è vero o… se è solo magia!