Net@Sauro il Brontosauro on line

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Un mese intenso di lavoro tra ricerche, bozze, revisioni ma soprattutto … la fantasia conosciuta anche come idea-progetto. Di che cosa si tratta? Si tratta di una storia per bambini dal titolo “Net@Sauro il Brontosauro on line”. Mi viene commissionata quasi due mesi fa, con poche indicazioni se non quelle di ideare una storia per bambini tra i 7 e gli 8 anni. Massima libertà sul tema da trattare. Apparentemente la libertà è un bene prezioso ma quando ti dicono “hai 20 giorni di tempo” la libertà diventa una risorsa da convogliare e concretizzare in breve tempo in un progetto credibile. Non è stato facile, soprattutto perchè l’ispirazione non è un qualcosa che arriva a comando e anche perchè oltre al libro avevo mille altre cose di cui occuparmi. Tra queste cose c’è anche la “navigazione” su social networks, blogs e la rete Internet in generale. Da questa navigazione ho preso spunto per cominciare a raccontare una storia che è cresciuta passo dopo passo, peripezie dopo peripezie attraverso i suoi personaggi principali Net@Sauro e i due bimbi Sveva e Tommy. Non è solo una storia per bambini ma una storia di amicizia ed emozioni.
Durante il percorso ci sono stati punti di arresto a causa di una vita fin troppo movimentata che scorre al di fuori della storia fino anche a sovrastare la storia. Questa è la vita di tutti i giorni con i suoi problemi, con i suoi momenti positivi e ahimè negativi. Il fatto è che quando hai una consegna, degli impegni a cui devi adempiere non puoi fermarti troppo perchè il tempo scorre e le richieste incombono. E allora una passeggiata, una nuotata in piscina sono stati di aiuto per estraniarmi dalla vita quotidiana e tornare a sognare e a fantasticare insieme ai miei personaggi. E così sono arrivata al termine della storia, con un finale ideato in extremis, durante la notte del 14 marzo 2010, persino Facebook ricorda questa data. Nei giorni seguenti ho apportato poi qualche modifica riguardante il lessico e qualche frase in modo da rendere il tutto più fluido. Oggi 2 aprile 2010 l’editore mi comunica che si chiude il “capitolo” e si manda in stampa. Il libro fa parte del volume 3 wwwvacanzeblu , Edizioni Arcobaleno e distribuzione Capitello.
Indubbiamente è una soddisfazione ma quando tutto termina si crea un vuoto che va colmato al più presto. Il vuoto è determinato dal fatto che per giorni e mesi trascorri una vita pressante e adrenalinica che ti riempe incredibilmente e ti dà quell’energia che ti serve per andare avanti come un treno. A volte però il riposo è necessario per ricaricarsi e ripartire per nuovi viaggi.

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