Un omaggio a Segretissimo

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 Marea rossa appartiene ancora a quel miniciclo delle storie del Professionista più legate alla tradizione dello spionaggio avventuroso che dominò Segretissimo negli anni ’60 e ’70 , ispirato al successo cinematografico di 007 e della pletora di Jamesbondoni prodotti in Europa. La storia infatti è dedicata ai grandi autori di spy-stories e i meccanismi sono quelli classici della ‘minaccia contro il mondo’.  Ero però reduce da un viaggio in  Giappone e tutta la parte dedicata a Mimy Oshima ne risente. C’è inoltre  un inizio che rimanda all’Italia e all’Albania in cui si era appena conclusa la guerra civile. Inoltre appare la famiglia di  Chance, il classico tema del gemello e alcuni altri  personaggi che nella serie avranno la loro importanza.  E’ poi l’episodio di esordio di  Marny che sarà una implacabile nemica del Professionista per altre due successive avventure. Un omaggio ai 50 anni di Segretissimo.

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6 Responses to Un omaggio a Segretissimo

  1. Hot says:

    L’ultimo episodio ristampato da TEA come “Il veleno del cobra”.

    Il personaggio di Marny, forse val la pena di ricordarlo, è ispirata a Marnie Bannister. I lettori più attempati sanno di certo di chi sto parlando.

  2. ilprofessionista says:

    eh mi sarebbe veramente piaciuto scrivere il romanzo di Satanik… marnie ne avevail nome e i capelli(in quel periodo mi piacevano molto le rosse…) e fu un bel personaggio.

  3. andrea-tortellino says:

    Fermo resatando che su Satanik hai pienamente ragione, splendido fumetto del grande duo Magnus/Secchi, il sopracitato Marea Rossa l’ho cominciato questa mattina sul trenino che mi porta a lavoro (da Ostia a Roma)… il precedente volume, il grande colpo del Marsigliese, l’ho letto in 3 giorni e mezzo… in pratica ‘rubando’ tempo alla pausa pranzo. Sto provando a seguire le orme del Prof. dall’inizio, spero di trovare i libri mancanti (5 del Prof., 3 di Vlad) nel giro di poco tempo, se non possiedo i libri mi sento male. Strana malattia, la mia. Per quanto vero che si può leggere prendendo in prestito dalla biblioteca pubblica, quando un libro mi è piaciuto devo per forza averlo nella mia libreira (poverina, è sovraccarica come poche).
    Carina la citazione di un villain nel colpo grosso del Marsigliese, dove hai citato il mitico Rocco!
    Ciao Prof.
    Andrea

    • ilprofessionista says:

      Roc Siffredì( da cui il nome francese di Rocco Tano’ colona’ dell’X internazionale)è alla fine un personaggio storico anche se il suo nome fu cambiato in Borsalino(citazione numero due) per evitare problemi. In verità Chapella(nomen omen) e Carbone furono negli anni ’30 proprietari di tutte le case di piacere intorno a Marsiglia. a loro si rifà il film con Delon e Blemondo nella cui epopea mi è piaciuto inserire il giovane Volfoni, il Marsigliese (il cui nome viene parimenti da Flic o Vouyou con Bebel).Si vede che mi paice il noir francese eh?

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