Saturnia vista da Quadruppani

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Sono una fan di Saturnia e di Quadruppani, come non precipitarsi a leggerlo?

Serge Quadruppani, Saturno, Einaudi Stile libero big, (trad. Maruzza Loria), 2013

 

Romanzo uscito in Francia nel 2010, pubblicato in Italia nel 2013.

Quadruppani conosce a fondo il nostro paese, da un punto di vista geografico e politico ma anche per quanto riguarda gli aspetti del terrorismo e dei suoi legami con i servizi segreti, deviati e non. Nel suo saggio, non tradotto in italiano, “La politique de la peur”, dedica un capitolo al terrorismo in Italia.

“Saturno” è molte cose: spy story, poliziesco, thriller finanziario. Siamo in quella categoria del romanzo di genere che si allarga fino a ritrarre e dare un’interpretazione della realtà contemporanea. Una strage, senza apparente motivo, nel parco delle terme di Saturnia, nel sud della Toscana, luogo frequentato dalla borghesia romana.

Un’inchiesta che parte con difficoltà perché ci sono troppi elementi da nascondere, funzionari dello Stato in troppo stretta collaborazione con famiglie mafiose, alta finanza internazionale, servizi segreti italiani e francesi, killer professionisti.  Non manca un accenno al G8 dell’Aquila e alla politica italiana del periodo. Le vittime, innocenti e non, saranno moltissime in questa storia sporca.

Personaggio seriale di Quadruppani è la commissaria Simona Tavianello, una cinquantenne dalle forme arrotondate, intelligente e battagliera.   scritto da un maestro del noir francese, forse l’unico autore straniero che possa parlare del nostro Paese con l’amore e la competenza dei migliori giallisti italiani.

Romanzo complesso e affollatissimo di personaggi, tanto che perfino gli animali hanno una parte rilevante. Un gatto e un coniglio le daranno una mano a uscire da quel brutto groviglio.

Quadruppani costruisce un noir magistrale. Alla fine qualcuno riuscirà a ottenere la Vendetta a cui aspira, qualcun altro un po’ di Giustizia ma nessuno la Verità. 

Per niente accattivante la copertina.

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