Shakespeare o non Shakespeare: dubbio amletico per Roland Emmerich

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Roland Emmerich, il regista di Independence Day e 2012, sta lavorando ad un nuovo progetto, apparentemente lontano anni luce dai blockbuster catastrofici a cui ci ha abituato. In cantiere, negli stessi studi dove Fritz Lang ha diretto Metropolis, ci sarebbe infatti un thriller in costume dedicato ad uno degli scrittori più prolifici (e grandi) di sempre e al periodo storico che lo ha visto protagonista. Romeo e Giulietta, Amleto, più di 150 sonetti,..: si, avete capito bene, stiamo parlando del Bardo di Stratford-upon-Avon, William Shakespeare.

Anonymous, in uscita il 30 settembre in tutti i cinema americani, cercherà di dare una nuova risposta (non definitiva) alla leggenda secondo cui dietro molte opere di Shakespeare ci sia in realtà un’altra persona: mi spiace contraddire chi pensava già a Francis Bacon o a Christopher Marlowe, alcuni tra gli autori papabili, ma questa volta si tratta di Edward de Vere, conte di Oxford e membro della corte di Elisabetta I.

Il film di Emmerich non sarà però solo un giallo sulla figura di Shakespeare, piuttosto una sorta di thriller politico in costume con risvolti letterari e artistici: “Il periodo storico è sicuramente scottante: ci troviamo tra la ribellione di Essex, la morte della regina Elisabetta I e la lotta per la successione al trono. Da qui partiremo per spiegare il collegamento tra Shakespeare, un semplice attore, e il vero autore delle opere teatrali, il diciassettesimo Duca di Oxford”, ha dichiarato il regista.

Emmerich è inoltre particolarmente orgoglioso della crew scelta per Anonymous: “Il cast è completamente inglese: Vanessa Redgrave sarà la Regina Elisabetta, David Thewlis interpreterà William Cecil e Rhys Ifans vestirà i panni del Duca di Oxford. La sceneggiatura è nelle mani di John Orloff, che si è già occupato di A Mighty Heart e mi ha presentato lo script circa 9 anni fa. Inutile dire che mi ha subito affascinato”, ha aggiunto il regista in una recente intervista.

Una curiosità. Per quanto riguarda le location, Emmerich si è affidato soprattutto alla grafica digitale: “Ho filmato gli attori su semplici ‘schermi verdi’ e ho aggiunto poi gli sfondi e gli effetti in un secondo momento. Il Rose Theatre, invece, è stato ricostruito dal designer Sebastian Krawinkel, già conosciuto per aver lavorato in Bastardi senza gloria“, ci ha svelato infine il regista.

Se questo post vi ha incuriosito e volete saperne di più sulla questione Shakespeare o non Shakespeare, chi ha scritto le sue opere?, o più semplicemente vi interessa la figura del Bardo e volete nuovi spunti per le vostre elucubrazioni, vi consiglio il film Shakespeare in Love, vincitore di ben 7 premi Oscar. Se poi siete più per il cartaceo, vi propongo il racconto di Roberto Vecchioni, contenuto nel libro Scacco a Dio. Per i più giovani invece segnalo Cigno nero di Farrukh Dhondy, un titolo che avevo recuperato al liceo e letto con piacere.

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